Trenord, mattinata di disagi e ritardi sulla Milano-Lecco
Treni stracolmi e persone rimaste a piedi. Anche il sindaco di Osnago tra i pendolari colpiti: "Chiudete Trenord".
Trenord, mattinata di gravi disagi sulla Milano-Lecco
Un guasto a un convoglio, alcuni treni soppressi nell'ora di punta e una calca che – come logico – si è riversata sulle corse rimaste per poter raggiungere il luogo di lavoro. L'11 dicembre è stata una mattinata infernale per i pendolari brianzoli che viaggiano sulla linea Milano-Lecco via Carnate e che si sono trovati di fronte a lunghissime attese sulle banchine delle stazioni di Airuno, Olgiate Molgora, Cernusco Lombardone e Osnago di è tramutata in un inferno.
Come riportato da Repubblica, tra loro c'era anche Paolo Brivio, sindaco di Osnago, che dopo non essere riuscito a salire su un treno sovraffollato ha sfogato la sua rabbia su Facebook. "Treni stracolmi, centinaia di pendolari a terra. Oggi è l'apice ma sono settimane che il servizio si sta costantemente sfibrando. Chiudete Trenord, non ce la fa più, dateci un altro gestore dei servizi ferroviari".
Altri disagi si sono verificati sempre in mattinata sulla linea Milano - Tirano: a causa del prolungarsi di alcune attività di manutenzione notturna, alle 7.08 Rfi ha annunciato la chiusura della tratta Lecco-Colico. Ma a quell'ora i pendolari erano già sui treni, impossibilitati a trovare soluzioni alternative.
Solo ieri erano entrati in vigore gli orari invernali di Trenord, con la novità dei tagli ai treni con meno di 50 passeggeri, sostituiti da autobus. Una decisione osteggiata dai pendolari e da un nutrito gruppo di sindaci della Brianza, che ieri alle 7 del mattino si sono trovati a Seregno per protestare con la fascia tricolore a tracolla. Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana si è difeso: "Prima di scegliere gli autobus ho chiesto al mondo intero se ci fossero società che affittassero o vendessero carrozze. Purtroppo, non abbiamo trovato nulla".
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