Trenord, tariffe bloccate? Scelta di Regione opportuna e coerente
La scelta di Regione Lombardia di bloccare l’aumento tariffario di Trenord, finchè non ci sarà miglioramento nella qualità del servizio è opportuna e coerente
Trenord, tariffe bloccate? Scelta di Regione opportuna e coerente
La scelta di Attilio Fontana e dell’assessore alla Mobilità Claudia Maria Terzi, di bloccare l’aumento tariffario di Trenord, finchè i pendolari non avranno verificato un miglioramento nella qualità del servizio, è opportuna e coerente. E fa il paio con gli ingenti investimenti che la Regione ha messo in campo per migliorare la qualità del servizio ferroviario: 161 nuovi treni che dall’anno prossimo inizieranno a solcare le strade ferrate lombarde. Il bubbone Trenord, per Fontana, è la vera ossessione. Il governatore ha ereditato una situazione abnorme e, appena insediato, si è scusato coi pendolari e ha giurato di cambiare musica. Vedremo se i nuovi treni basteranno ma l’impegno c’è. Di segno contrario la scelta del comune di Milano che è partito favorito con l’Atm, che ha sempre fatto viaggiare bene i milanesi. Fatta salva la storia recente della metropolitana che, da mesi, ha il singhiozzo e piazza frenate improvvise a danno dei passeggeri. Sala, col vento olimpico in poppa, ha voluto l’aumento del ticket da 1,5 a 2 euro. Ma i problemi dell’Atm restano. Si vedrà se il management di lungo corso li risolverà. Ora tutti attendono, da comune e Regione, la vera integrazione tariffaria e con le scuse siamo a zero.
Il Diavolaccio
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