Trenord, Toninelli: darò mandato a nuovo ad di Fs di intervenire
Toninelli: nuovo ad Fs deve intervenire. Pd: Fontana convochi tavolo emergenza
Trenord, Toninelli: darò mandato a nuovo Ad di Fs di intervenire
Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, darà "subito mandato" al nuovo amministratore delegato di Fs, non appena sarà nominato, di intervenire su Trenord, gestore del servizio ferroviario regionale lombardo. Lo ha scritto su Twitter evidenziando che i "pendolari lombardi meritano di viaggiare su treni comodi e puntuali" e "Trenord, come vedete, non li garantisce". La società è partecipata al 50% da Trenitalia e al 50% dalla Regione Lombardia attraverso Fnm.
"Dico anche che bisogna mettere i concessionari di fronte alle loro responsabilità" ha aggiunto il ministro. Nelle scorse settimane la Regione Lombardia ha proposto a Fs di rompere il matrimonio in Trenord tornando a una gestione separata.
Pd: Fontana convochi tavolo d'emergenza
“Il piano di cui parla il presidente Fontana, ammesso che ci sia e che vada in porto con il nuovo cda di FS, non servirà a dare ai pendolari un trasporto decente a partire dal mese di settembre. Occorre una svolta: Fontana convochi Trenord e attivi in Regione un tavolo d'emergenza con il Ministero dei trasporti e tutte le aziende coinvolte, da FNM a Trenitalia a RFI, per elaborare un piano emergenziale con soluzioni immediate, come ad esempio il noleggio di convogli da altre regioni o da altri Paesi, che permettano ai pendolari di vedere garantita la quantità di servizi prevista dal contratto e di sapere finalmente a che ora partiranno e a che ora arriveranno a destinazione. Altrimenti, con la ripresa delle attività dopo le ferie estive, il caos potrà solo continuare e aggravarsi.” Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Pietro Bussolati e Carmela Rozza replicando alle parole del presidente Fontana sul trasporto ferroviario.
“Il consiglio di amministrazione di FS appena licenziato dal governo Lega M5S ha promosso investimenti importantissimi sulla rete, per 14 miliardi nei prossimi anni oltre a quelli già impegnati finora, e sui treni per 5 miliardi. La giunta regionale dovrebbe spiegare per quale ragione non è stata in grado finora di portare in Lombardia la quota dovuta di questi investimenti. Ora, qual è il piano della Regione per evitare che le linee si blocchino ogni giorno per problemi di infrastruttura?” concludono i consiglieri.