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Milano
Truffa Covid da 20 milioni: in barca con i soldi dello Stato

Truffa Covid da 20 milioni: in barca con i soldi dello Stato

Una frode da 20 milioni di euro sui finanziamenti Covid, ottenuti dallo Stato esibendo documenti falsi, gonfiando bilanci di società create ad hoc e truffando le aziende da cui acquistavano mascherine ed altri presidi di sicurezza sanitaria. Otto persone sono finite in carcere a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Asti che hanno interessato complessivamente quattordici persone.

Con i soldi ottenuti indebitamente, gli arrestati tra le altre cose avevano acquistato un fuoribordo da 15 metri ed altre due barche. Tre comaschi in carcere e altri due ai domiciliari, coinvolto anche un lecchese. Sequestrati conti correnti e beni mobili.

Le tecniche utilizzate per ottenere i soldi e riciclarli

Come racconta il quotidiano Il Giorno, le società utilizzate erano rese affidabili attraverso bilanci artefatti, o presentando documenti falsi o rubati. In alcuni casi venivano riciclati i bilanci redatti dalla precedente proprietà delle società acquisite, in un momento in cui erano attive, ma con dati economico-finanziari falsi, poiché riferiti ad un periodo di sostanziale inattività.

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