Milano
"Tutto quello che volevo": Cinzia Spanò sul palco di Après-Coup Milano

Cinzia Spanò porta sul palco di Après-Coup Milano il 15 novembre la vicenda delle babysquillo del Parioli di Roma
"Tutto quello che volevo": Cinzia Spanò sul palco di Après-Coup Milano
"Tutto quello che volevo" di e con Cinzia Spanò è lo spettacolo che andrà in scena il 15 novembre alle ore 21 sul proscenio di Après-coup Milano, via Privata della Braida 5. Un fatto accaduto che fece molto scalpore qualche anno fa. La storia di due ragazzine, 14 e 15 anni, studentesse di uno dei licei migliori della capitale, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. Il caso ebbe una fortissima eco mediatica anche per via dei clienti che frequentavano le due ragazze; tutti appartenenti alla cosiddetta “Roma-bene”, professionisti affermati e benestanti, di livello culturale medio-alto, insospettabili padri di famiglia. La vasta indagine che è seguita alla scoperta della vicenda ha visto coinvolte e processate un altissimo numero di persone tra clienti e sfruttatori.
La storia che Cinzia Spanò porta in scena inizia quando la strada della più piccola delle due ragazze - che chiameremo Laura - incrocia quella della Giudice Paola Di Nicola, chiamata a pronunciarsi su uno dei clienti della giovane, un professionista romano di circa 35 anni. Paola Di Nicola, che deve esprimersi anche sul risarcimento del danno alla giovane oltre che sulla condanna alla reclusione e alla multa dell’imputato, si accorge subito che nessuna cifra potrà mai restituire alla ragazza quello che le è stato tolto. Inoltre: “Com’è possibile risarcire quello che ha barattato per denaro dandole altro denaro? Se io adesso dispongo di risarcirla in questo modo non farei che ripetere la stessa modalità di relazione stabilita dall’imputato con la vittima, rafforzando in lei l’idea che tutto sia monetizzabile, anche la dignità. E come può inoltre il denaro proveniente dall’imputato, il mezzo cioè con cui lui l’ha resa una merce, rappresentare per quella stessa condotta il risarcimento del danno?”
La riflessione della Giudice Paola di Nicola culmina con una decisione unica nel suo genere. Una condanna ad un risarcimento del danno in forma specifica di cui hanno parlato i giornali di tutto il mondo e che recentemente è stata oggetto di un seminario alla Sorbonne di Parigi: “La diffusa descrizione delle circostanze di fatto e degli effetti del commesso reato sulla giovane consentono di pervenire alla difficile decisione individuando l’unico strumento capace di restituire dignità e libertà, ossia la Conoscenza. (…) E’ nei libri delle donne e sulle donne che l’hanno preceduta e che hanno dovuto faticosamente guadagnare la loro libertà di scelta e la loro autonomia intellettuale, che la giovanissima potrà trovare, se lo vorrà, strumenti di conoscenza, modelli e una tra le tante opportunità per comprendere la sua storia (…) aprendo così la propria vita ad un’esperienza di libertà consapevole che solo la conoscenza le può permettere.”
Attraverso lo sguardo della Giudice si ha la possibilità di andare alla scoperta di una realtà molto diversa da quella immaginata quando la vicenda apparve sui giornali. All’epoca, infatti, attraverso una narrazione facente leva prevalentemente sugli stereotipi, i media hanno fortemente inquinato la lettura collettiva della vicenda. Lo stigma è caduto soprattutto sulle giovani, che proprio in virtù del fatto di non essere percepite come vittime sono divenute vittime una seconda volta.
INGRESSO: 15 EURO comprensivo di un calice di vinoInfo e prenotazioni: proscenio@apres-coup.it | 02.38243105