UE deferisce Italia. Lombardia impegnata contro smog e altre criticità - Affaritaliani.it

Milano

UE deferisce Italia. Lombardia impegnata contro smog e altre criticità

Doppia 'condanna' della Ue all'Italia su smog e sistema fognario: la Commissione europea ha deciso infatti di deferire l'Italia dinanzi alla Corte di giustizia

UE deferisce Italia. Lombardia impegnata contro smog e altre criticità

Doppia 'condanna' della Ue all'Italia su smog e sistema fognario: la Commissione europea ha deciso infatti di deferire l'Italia dinanzi alla Corte di giustizia per aver disatteso le direttive sulla qualita' dell'aria e quella sulle acque reflue. Riguardo alla prima questione, la Commissione ritiene che l'Italia abbia disatteso l'articolo 13 della direttiva del 2008 sulla qualita' dell'aria a causa del mancato rispetto, entro il 2010, del valore limite annuale (40 g/m3) e orario (200 g/m3, da non superare piu' di 18 volte per anno) del biossido di azoto (NO2). L'Italia, secondo Bruxelles, ha anche violato l'articolo 23.1 della stessa direttiva per la mancata adozione di misure appropriate per garantire la conformita' e mantenere il periodo di superamento il piu' breve possibile. L'infrazione era stata avviata nel 2015 e il parere motivato della Commissione emanato il 15 febbraio del 2017. Quanto alle acque reflue, la Commissione ritiene che lo Stato italiano non ha rispettato l'obbligo di predisporre entro il 2005 dei sistemi di raccolta delle acque reflue urbane (reti fognarie) e dei sistemi di trattamento secondario o equivalente prima del loro scarico. L'Italia aveva anche l'obbligo, entro il 1998, di predisporre un trattamento piu' spinto per le aree sensibili e degli impianti di trattamento biologico delle acque. L'inandempienza dell'Italia riguarda 758 agglomerati e 32 aree sensibili con piu' di 2 000 abitanti, tra cui citta' molto grandi come Roma, Firenze, Napoli, Bari e Pisa.

"Non e' che si costruisce il progetto dell'area B per divertimento o per rompere le scatole ai cittadini - ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando il provvedimento, ma perche' c'e' un problema. Un problema che c'e' da parecchio tempo quindi bisogna fare delle cose: noi non possiamo che, con sincerita', ammettere che la soluzione non e' rapida. Pero' lavorando sul potenziamento del trasporto pubblico, del sistema di sharing e sui limiti, siamo convinti di svoltare. A maggior ragione quindi difendo il progetto dell'area B", e poi ha sottolineato come per la lotta allo smog anche il cambio della caldaie sia "una priorita', ma dovrebbe finanziarlo il governo, perche' noi finanziamo al massimo possibile. Un governo che si dichiara ecologista deve prendere atto che il finanziamento, che oggi c'e' in detrazioni fiscali in dieci anni, non funziona - ha concluso -. Per cui mi aspetto che, se c'e' questa sensibilita', che ci sia anche la capacita' di finanziare il cambiamento delle caldaie".

La Regione Lombardia e' impegnata nel contrasto alle criticita' relative a smog e sistema fognario, su cui l'Italia e' stata deferita alla Corte di Giustizia Ue. L'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha commentato cosi' la notizia del deferimento dell'Italia e di altri 16 Stati Europei per il superamento dei limiti di biossidi di azoto: "Il deferimento alla Corte di Giustizia Ue era atteso. Riconfermiamo il nostro impegno nella direzione in cui stiamo gia' lavorando da tempo e che ha gia' dato risultati significativi, ovvero combattere gli inquinanti, senza incertezze, ma con il necessario equilibrio a tutela delle fasce piu' deboli". Cattaneo ha poi ricordato che la Regione Lombardia ha messo a disposizione significative risorse proprie, oltre 50 milioni di euro, per favorire la sostituzione dei veicoli piu' inquinanti attraverso gli incentivi; siamo ancora in attesa che altrettanto facciano il governo e l'Europa. Alla Commissione europea diciamo che un sostegno concreto alle regioni piu' impegnate in questo campo sarebbe piu' produttivo che limitarsi a rinviare in Corte di giustizia due terzi degli stati". L'assessore ha inoltre riferito che proprio ieri durante l'incontro tra le Regioni italiane e il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, la Lombardia e' stata nominata Regione capofila del gruppo di lavoro che si e' formalmente costituito attraverso un decreto ministeriale, per individuare le politiche nazionali sul tema della qualita' dell'aria. 








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