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Milano
Ultima generazione: blitz all'albero di Gucci in Galleria, 4 denunciati
Ultima Generazione: blitz albero Gucci

Ultima generazione: blitz all'albero di Gucci, 4 denunciati

L'albero di Natale di Gucci diventa arancione. Si tratta dell'ultimo blitz operato da Ultima Generazione: in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, intorno alle 11.30, quattro attivisti hanno imbrattato con vernice lavabile arancione l'albero di Gucci, prima di essere portati via dalle forze dell'ordine. 

La rivendicazione di Ultima Generazione: le motivazioni dietro al blitz

L'azione e' stata rivendicata e pubblicata sui social del movimento. "Oggi in azione a Milano per chiedere un fondo di riparazione - scrivono - Ci stiamo lasciando uccidere lentamente dal nostro governo. Ci serve un fondo di riparazione per riparare ai danni subiti a Milano e nelle altre citta', non l'ennesima ostentazione del lusso e di uno stile di vita irraggiungibile".

Un'attivista sui social: "Albero Gucci simbolo del consumismo"

"Partecipo oggi alla colorazione di questo albero che non ha niente di celebrativo, ma è simbolo della ricchezza di pochi e dell'oppressione di molti", attacca Elisa, attivista milanese di 26 anni, proponendo che "invece di concedere il prezioso spazio della Galleria Vittorio Emanuele ad una multinazionale del lusso, alimentando così la chimera del consumismo, il Comune di Milano potrebbe usare questo luogo a favore di iniziative sociali o istruttive per tutta la popolazione".

Blitz all'albero, quattro denunciati

Per il blitz sono stati identificati quattro cittadini italiani, due uomini e due donne. Gli attivisti di Ultima generazione sono stati accompagnati in Questura dai poliziotti della Digos e nelle prossime ore saranno denunciati alla procura di Milano.

Caruso (Regione): "Ennesima dimostrazione di stupidità"

"Ennesima dimostrazione di stupidità da parte dei giovani attivisti di 'Ultima Generazione' che pensano di occuparsi di ambiente e clima imbrattando e vandalizzando monumenti storici e opere d'arte. A Milano, e più in generale in Lombardia, questa cultura dell'idiozia è sempre più dilagante".  Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, commentando il blitz degli attivisti. "Continuare a spendere parole nei confronti di simili soggetti è inutile - ha aggiunto l'assessore -. Tutti, nessuno escluso, dovrebbero unirsi nel coro di condanna verso chi agisce in questo modo stupido e scriteriato"

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