Varese, assegno sociale per 90mila euro. Ma ha 1mln in Svizzera, denunciata
Percepiti illecitamente contributi per prestazioni sociali per oltre 100.000 euro
Contributi pubblici, non dovuti, per oltre 100mila euro. Di questo devono rispondere tre persone denunciate dalla Guardia di finanza di Gallarate (Varese). L'indagine delle Fiamme Gialle, in collaborazione con l'Inps della Regione Lombardia e del Comune di Gallarate, ha permesso di risalire a un'anziana e a due albanesi (da tempo non più residenti in Italia) i quali, secondo l'accusa, hanno percepito illecitamente contributi per prestazioni sociali per oltre 100.000 euro. In particolare, la donna di quasi 80 anni era titolare di un assegno sociale dal 2004 e nel corso degli anni avrebbe percepito denaro pubblico per oltre 90.000 euro.
Incrociando i dati in possesso degli uomini in divisa si è scoperto che l'anziana "non versava in condizioni economiche disagiate". E' risultato che aveva presentato una richiesta di collaborazione volontaria di emersione delle disponibilità finanziarie detenute all'estero (cosiddetta 'voluntary disclosure') per circa un milione di euro posseduto nella vicina Svizzera.
L'anziana non contenta della somma già percepita indebitamente aveva fatto anche richiesta di circa 2.500 euro per il fondo di sostegno affitto erogato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Gallarate (istituto previsto per chi versano in stato di disagio economico). Per i tre è scattata la segnalazione al competente Istituto nazionale di previdenza sociale, alla Regione Lombardia e al Comune di Gallarate gestore della prestazione agevolata, per il blocco delle erogazioni e "per il recupero degli importi indebitamente percepiti ammontanti ad oltre 100mila euro". Elargite sanzioni amministrative pari a circa 40 mila euro. Tutti sono stati denunciati alla procura "per indebita percezione di erogazione a danno dello Stato".