Vibrazioni metro, l'attacco di FI: 'Comune e Atm scappano da responsabilità'
Alessandro De Chirico, consigliere di Forza Italia a Palazzo Marino, attacca l'assessore Granelli sulle vibrazioni generate dalla metro rossa e verde
Vibrazioni M2, l'attacco di FI: 'Comune e Atm scappano da responsabilità'
In una nota del vicecapogruppo FI, Alessandro De Chirico, si legge a proposito dei disagi avuti sulla linea verde in giornata: "Nella commissione di oggi, l’assessore Granelli non risponde alle precise domande nostre e dei tanti cittadini presenti in commissione in merito alla possibilità di far rallentare i treni delle metropolitane in prossimità delle curve dei vari tracciati. “Il silenzio è la risposta tipica di Granelli, ma è preoccupante che la usi davanti all’incolumità dei milanesi - attacca
Sono molteplici le segnalazioni che provengono da più parti della città in riferimento a rumore e vibrazioni dovute dal passaggio dei convogli di M1 e soprattutto della M2. "Sono stata contattata da moltissimi cittadini perché, nell'ultimo periodo sono aumentati senza controllo fino ad essere insopportabili - dichiara Mery Azman, consigliera azzurra del Municipio 3 -. Raccogliendo le richieste dei residenti, ho promosso una raccolta firme per chiedere che nel tratto Loreto-Andrea Doria-Caiazzo ATM imponga, come accadeva tempo fa, il rallentamento fino a quando non entreranno in funzione treni più moderni o che vengano messi in atto gli accorgimenti tecnici del caso (insonorizzazione o nuove rotaie)". In passato furono sufficienti le segnalazioni all'Ufficio reclami ATM per portare i conducenti a rallentare in prossimità del tratto interessato, oggi a nulla sono servite nemmeno le comunicazioni alla Direzione dell'azienda. “Molti abitanti nella zona denunciano di avere problemi di salute e sono stati riscontrati crepe ed altri danni strutturali nelle case sovrastanti di detto percorso - continua Azman -. Per il momento hanno sottoscritto la petizione più di 300 famiglie e il problema delle vibrazioni coinvolge anche le abitazioni di via Palestrina”.
È stata coinvolta ARPA tramite un esposto, ma è arrivata la risposta che non possono prendersi in carico la questione perché non esiste una normativa nazionale per la problematica delle vibrazioni. "Le stesse vibrazioni rendono insopportabile la vita domestica, negli uffici e nei negozi di via Carducci, tra le fermate di Cadorna e Sant'Ambrogio - conclude De Chirico -, ma a quanto pare c'è un vuoto normativo anche per l’aspetto acustico e l’unica legge di riferimento riguarda il traffico su rotaia di superficie (Legge Quadro n.447 del 26 Ottobre 1995). Tutta la vicenda ha del grottesco. Mentre aspettiamo la valutazione delle analisi da parte di ATM, speriamo non accadono tragedie, ma da Granelli e Giana ci sarebbe piaciuto sapere cosa stanno facendo Comune e azienda per tutelarsi”.
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