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Milano
Vuole riaprire il caso della strage di Erba. Il pg Tarfusser sotto accusa
Olindo Romano e Rosa Bazzi

Vuole riaprire il caso della strage di Erba. Il pg Tarfusser sotto accusa

Finisce sotto procedura disciplinare Cuno Tarfusser, il magistrato che ritiene errore giudiziario l’ergastolo ai coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. Ma il procedimento - come riporta il dorso milanese del Corriere della Sera - non riguarda i contenuti della sua richiesta ma le modalità di azione.

Tarfusser avrebbe "violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio"

La competente Procura generale della Cassazione ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Tarfusser contestandogli (sulla scia di quanto lamentato appunto dal suo capo Francesca Nanni) di aver "violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio" quando il 31 marzo Tarfusser depositò di propria iniziativa in cancelleria la richiesta di revisione della condanna definitiva dei due ergastolani, "in palese violazione del documento organizzativo dell’ufficio che assegna all’Avvocato generale e al Procuratore generale" (che in caso di dissenso ha l’ultima parola) "la facoltà di richiedere la revisione di sentenze" qualora sopravvengano nuove prove dell’innocenza.

Tra le altre accuse, il sostituto pg milanese deve rispondere dei contatti, avuti per mesi, con i legali difensori  Fabio Schembri e Paolo Sevesi

Tra le altre accuse, il sostituto pg milanese deve rispondere dei contatti, avuti per mesi, con i legali difensori  Fabio Schembri e Paolo Sevesi. Da cui ha ricevuto consulenze scientifiche sulle asserite nuove prove a favore dei coniugi Romano-Bazzi. Le basi su cui  sulla cui Tarfusser ha poi scritto e depositato a Nanni (per il successivo inoltro alla Corte d’Appello di Brescia sinora non avvenuto) una richiesta di revisione degli ergastoli inflitti alla coppia per il quadruplice omicidio nel 2006 del bimbo di 2 anni Youssef Marzouk.

L'interrogatorio di Tarfusser a Roma

Durantre l'interrogatorio a Roma, ascoltato dal sostituto pg di Cassazione Simone Perelli, Tarfusser ha ritenuto di rivendicare la propria imparzialità nell’accertare anche possibili circostanze a favore degli imputati, e l’assurdità a suo avviso di far dipendere dall’interpretazione di un regolamento interno la sorte di due ergastolani da egli ritenuti innocenti. Il pg della Cassazione dovrà decidere ora se farlo processare dalla sezione disciplinare del Csm.

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