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Auto e Motori
Alfa Romeo Disco Volante con Giulia Quadrifoglio protagoniste a Kyoto

Nel seicentesco Castello Nijō di Kyoto, annoverato nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità stilata dall'Unesco, andra in scena dal 29 marzo al 3 aprile il "Concorso d'eleganza", che vedrà sfilare prestigiose ed emblematiche auto d'epoca. Naturalmente ad un appuntamento del genere non poteva mancare FCA Heritage, il dipartimento creato per tutelare e valorizzare il patrimonio automobilistico dei marchi italiani del Gruppo FCA. FCA Heritage è, insieme al brand Alfa Romeo, attivo sostenitore della manifestazione nata per iniziativa dell'artista Hidemoto Kimura e che punta a replicare lo strepitoso successo della prima edizione del 2016. Dunque FCA Heritage presenterà un capolavoro del passato normalmente custodito presso il "Museo Storico Alfa Romeo - La macchina del tempo" di Arese (MI): si tratta della 1900 C52 Coupé, chiamata colloquialmente "Disco Volante", che sarà esposta fuori concorso come ospite d'onore della rassegna dedicata alla Carrozzeria Touring. Al suo fianco, a voler rimarcare l'ideale fil rouge che lega indissolubilmente una grande storia e un grande futuro, un esemplare della Giulia Quadrifoglio, che incarna il nuovo paradigma del brand Alfa Romeo, fatto di performance esaltanti ed esclusività.

 

Alfa Romeo 1900 C52 Coupé "Disco Volante"

Il prototipo "Disco Volante", realizzato tra il 1952 e il 1953, fu progettato da Gioacchino Colombo sulla base della 1900 Sprint, dalla quale mutua alcune componenti. A differenza della vettura di normale produzione - costruita con scocca portante - la "Disco Volante" è basata su un telaio tubolare a traliccio, mentre il bialbero da 1997 cm3 fu completamente riprogettato con monoblocco e testa in lega leggera, distribuzione bialbero e alimentazione singola. Con una potenza di 158 CV, questa straordinaria vettura raggiungeva una velocità massima di oltre 220 km/h.
La carrozzeria della "Disco Volante" merita di essere menzionata a parte. Realizzata da Touring, unisce la ricerca aerodinamica con le tendenze stilistiche - soprattutto d'oltreoceano - che all'epoca vedevano le automobili sempre più ispirate al mondo dell'aria. L'originalità da cui deriva il soprannome risiede nei parafanghi che coprono le ruote, bombati lateralmente e perfettamente raccordati alla filante linea bassa, tanto da far assomigliare la vettura a una sorta di astronave, una navicella spaziale. In tutto sono solo cinque gli esemplari prodotti: una Spider, un Coupé, una versione "fianchi stretti" (come dice il nome, con i parafanghi a filo delle ruote) e, infine, due spider con meccanica 6C 3000.

 

Giulia Quadrifoglio

Progettato dal Centro Stile Alfa Romeo, il design dell'affascinante Giulia conferma la migliore tradizione italiana combinando proporzioni armoniche, linearità stilistica, elevata qualità dei materiali e dettagli rifiniti in alluminio, legno e pelle. Il tutto impreziosito da elementi iconici che hanno origine nella storia ultracentenaria del brand. L'esempio più significativo è il trilobo, forse l'emblema più famoso del design Alfa Romeo.
La versione Quadrifoglio è dotata di un potente motore V6 2.9 litri biturbo benzina da 510 cavalli abbinato, nella vettura esposta, alla trasmissione automatica a 8 marce, che garantisce prestazioni mozzafiato: velocità massima di 307 km/h, accelerazione 0-100 km/h in solo 3,9 secondi e 600 Nm di coppia massima. Prestazioni straordinarie, con un occhio di riguardo per l'ambiente: la Giulia Quadrifoglio è la prima della classe per quanto riguarda le emissioni di CO2, con 189 g/km.
Per raggiungere un eccezionale rapporto peso/potenza, inferiore a 3, la nuova Giulia coniuga le straordinarie prestazioni del motore con l'ampio impiego di materiali ultra-leggeri per tutte le parti del veicolo. Ad esempio, la fibra di carbonio per l'albero di trasmissione, il cofano e il tetto o l'alluminio per motore, freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori) e molti componenti di carrozzeria quali porte e parafanghi. Inoltre, la traversa posteriore è realizzata con composito di alluminio e materiale plastico. Al fine di ridurre la massa totale, si è intervenuto anche sul sistema frenante, con elementi di alluminio e dischi carbo-ceramici, e sui sedili, caratterizzati da una struttura in fibra di carbonio. Nonostante l'ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta la migliore rigidezza torsionale della categoria garantendo così: qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.

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