A- A+
Auto e Motori
Blockchain: nasce il Fascicolo Digitale del Veicolo

Dalla collaborazione tra  ACI e EY con il supporto della tecnologia Blockchain nasce  il Fascicolo Digitale del Veicolo. Si tratta della prima applicazione smartphone al mondo che consente all’automobilista di disporre di dati certificati del proprio veicolo indipendentemente dal tipo di marca e modello. L’applicazione consente di interconnettere l’intero ecosistema automotive offrendo ai singoli operatori la possibilità di scambiarsi informazioni in un ambiente trust.

Negli ultimi mesi è stata presentata la nuova offerta semplificata e agevolata dei servizi ACI, con l’obiettivo di introdurre un nuovo paradigma di cittadinanza attiva, trasformando il cittadino da spettatore a motore pulsante dei servizi di cui usufruisce. ACI in qualità di conservatore digitale dei dati nel settore automotive sta guardando alla Blockchain, che rappresenta la naturale evoluzione dei servizi offerti, distribuendo i dati e mettendoli in connessione tra i vari attori dell’ecosistema in piena trasparenza.

La tecnologia Blockchain, sviluppata in collaborazione con EY, è una soluzione che consente di certificare il ciclo di vita del veicolo attraverso la notarizzazione virtuale dei dati all’interno di un’infrastruttura distribuita che consentirà di creare un ecosistema di interoperabilità. Si tratta della prima soluzione al mondo basata su app smartphone che permette non solo di certificare i dati del veicolo, ma anche di sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto come la trasparenza nel mercato secondario e dell’usato, l’auto-certificazione chilometrica, lo sviluppo di nuovi prodotti con le compagnie assicurative e l’abilitazione del nuovo certificato di revisione.

Attualmente solo il 33% dei consumatori in Europa riceve informazioni sullo storico dei service del veicolo. Considerando i valori minimi e massimi dei paesi europei, in Italia abbiamo un range delle vendite di macchine usate tra il 5% e il 12%, quindi con le manomissioni dei contachilometri si ha un danno economico che va dai 5,6 miliardi fino a 9,6 miliardi (valore del prezzo in eccesso sommato al costo aggiuntivo di manutenzione e sostituzione dei pezzi); la media sale se si considerano le vendite transazionali (30-50%). In Italia il mercato dei ricambi falsi ha raggiunto nel 2018 un tasso del 10% annuo. Si stima per lo scorso anno una manomissione del contachilometri su circa 2.500.000 veicoli usati venduti. Il fascicolo dell’automobile certificato blockchain valorizza le migliori esperienze di mercato all’interno di una cartella univoca in cui i dati non sono modificabili, associando immutabilmente l’ownership di ciascun attore che contribuisce ad alimentarlo. L’automobilista può così beneficiare automaticamente della messa a disposizione di una serie di informazioni pubbliche e integrarle lui stesso, tracciando personalmente altre informazioni relative ad esempio ai km percorsi e agli interventi di manutenzione (es. con foto dallo stesso smartphone). In un futuro prossimo queste informazioni saranno messe a disposizione direttamente dagli operatori del settore (officine, assicurazioni, ecc.).

Vincenzo Pensa, Direttore Centrale ACI Sistemi Informativi e Innovazione, afferma: “Il nuovo paradigma dei servizi al cittadino impone di identificare una tecnologia in grado di distribuire i dati raccolti in modo interoperabile tra tutti gli attori dell’ecosistema, ma garantendo l’immutabilità e la trasparenza degli stessi. ACI ha deciso di implementare la blockchain nella sua applicazione smartphone per offrire un servizio innovativo, rivoluzionario e di sistema.

Secondo Mauro Minenna, Direttore Generale ACI Informatica “la Blockchain offre un ambiente “trusted” all’interno del quale gli operatori del settore possono scambiarsi informazioni mantenendo l’ownership del dato e la riservatezza richiesta. Tutto ciò a beneficio dell’automobilista e dell’intero settore. L’ACI per la sua mission storica istituzionale è nella posizione più naturale per facilitare la creazione di una piattaforma Blockchain per il settore automotive”.

Claudio Meucci, EY Market Leader Advisory Mediterranean area, afferma: “Grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain, il cittadino diventa co-autore e fornitore di dati che, attraverso un sistema di notarizzazione virtuale, andranno a formare il fascicolo digitale del veicolo. Lo scopo è di consentire ai cittadini stessi di consultare e controllare la cronologia del ciclo di vita di un’automobile semplicemente inserendo la targa in un'app per smartphone”.

Secondo Giuseppe Perrone, EY Blockchain Hub Mediterranean Leader: “L'utilizzo della tecnologia Blockchain all'interno di questa soluzione consentirà di definire un unico standard di interoperabilità per la creazione di un ecosistema del settore automotive e per l'automazione di alcuni processi durante il ciclo di vita dell'asset. Attraverso la creazione di token, oggetti digitali non replicabili, in futuro sarà possibile ipotizzare l'adozione di scambi di proprietà automatizzati e basati su smart contract”.

Il Fascicolo Digitale del Veicolo, integrato nell'app ACI Space, sarà disponibile a breve attraverso gli App Store IOS e Android.

 

 

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
aciblockchain





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso



motori
Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.