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Auto e Motori
CITROËN: ieri, oggi e domani

Ci vorrebbe un mese intero per ricordare le vetture costruite da Citroen in questi ultimi 120 anni. Tuttavia, ci sono dei modelli iconici che non verranno mai dimenticati e che, per un motivo o per un altro, hanno contribuito a scrivere importanti capitoli della storia automobilistica. Dopo le mitiche auto degli inizi, il Double Chevron ha prodotto altri modelli entrati nell’immaginario collettivo, dalla DS a C5 Aircross, passando per Type H e Méhari.

 

Type H (1947): il primo furgone a trazione anteriore

Presentato nel 1947 e venduto a partire dall’anno successivo, riprende la concezione innovativa della Traction Avant e diventa il primo furgone a trazione anteriore prodotto su larga scala. Oltre alla leggerezza e al grande volume di carico, il Type H ha anche un pianale piatto ideale per ogni utilizzo. In versione trasporto bestiame, ambulanza o veicolo delle forze dell’ordine, per tutta la sua lunga carriera conserva il tipico rivestimento esterno in lamiera ondulata, immediatamente riconoscibile.

 

2 CV (1948): l’auto per tutti

Nome del progetto: TPV, acronimo di Toute Petite Voiture. Già pronta per il Salone dell’auto dell’ottobre 1939, non sarà mai presentata a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Il grande pubblico dovrà quindi attendere il Salone del 1948 per scoprire la prima utilitaria a trazione anteriore al mondo. Perfettamente in linea con l’ottimismo dell’immediato dopoguerra, esprime la gioia di vivere con le sue numerose innovazioni: le quattro ruote indipendenti, il cambio a 4 marce di serie e soprattutto il tetto in tela apribile. Pensata come “quattro ruote sotto un ombrello” è molto economica per acquisto e manutenzione, e consuma poco. Queste caratteristiche garantiscono alla 2 CV un successo immediato e durevole, dal momento che sarà costruita fino a luglio 1990.

 

DS (1955): questione di lusso

Al tavolo da disegno, il designer italiano Flaminio Bertoni è il responsabile del progetto e propone questo “oggetto spaziale”, star indiscussa del Salone dell’Automobile del 1955. All'esterno, la DS colpisce per la linea aerodinamica. All’interno, ostenta un lusso incredibile. Per quanto riguarda le tecnologie, moltiplica le innovazioni, come servosterzo e freni a disco. Senza dimenticare le sospensioni idropneumatiche sulle quattro ruote, capaci di garantire un comfort che rimarrà impresso in ogni passeggero della DS, che nei vent’anni di produzione sarà costantemente migliorata e ridefinita.  A partire dal 1965, la versione Pallas, top di gamma, lascerà un segno indelebile, e rimarrà un riferimento mai eguagliato. Ancora oggi, è un’icona assoluta nel mondo dell'auto.

 

Méhari (1968): il primo “crossover/pick up”

La sua carrozzeria in materiale plastico termoformato tinto in massa, progettata dal “conte” Roland de la Poype, non teme i graffi, i piccoli urti o la corrosione. Inoltre, dettaglio non trascurabile, si lava con un getto d'acqua, sia all’interno che all'esterno. Questo pick-up in versione Citroën, ideale per il tempo libero, viene adottato immediatamente dai giovani, dai grandi nomi della moda come Givenchy, ma anche dai professionisti, che trovano in quest’auto una versione commerciale pratica ed economica grazie al suo telone di copertura facile da usare e al suo pianale piatto. Sarà prodotta in diverse versioni, per soddisfare le richieste dei mercati internazionali e le evoluzioni della società. Commercializzata fino al 1987, è tornata nel 2016 in versione cabriolet 100% elettrica, con il nome di Citroën E-Mehari.

 

CX (1974): il top di gamma

La CX rappresenta il nuovo top di gamma della Marca. Attrae per le linee fluide e aerodinamiche, e per le sue numerose innovazioni: tergicristallo mono-spazzola, tachimetro e contagiri a forma di cilindro, lunotto posteriore concavo... Grazie anche alla trasmissione a trazione anteriore e la sospensione idropneumatica, unite a tutte le altre qualità, le è stato conferito il titolo di “Auto dell’Anno 1975”.

Più semplice da produrre rispetto alla DS, si distingue per quattro caratteristiche: sicurezza, robustezza, comfort e consumi decisamente ridotti. Arriva la prima crisi petrolifera... ma ci sono tutte le condizioni per rendere CX l’auto alto di gamma per eccellenza. Le vendite decollano immediatamente. Nel 1976 viene prodotta in versione station wagon, più lunga di 25 cm, poi in versione CX Prestige, con climatizzazione, retrovisori e vetri elettrici. Questo modello sarà scelto immediatamente dall’Eliseo. Nella sua lunga carriera, che si concluderà nel 1991, si susseguono le varianti e le evoluzioni. 

 

SUV CITROËN C5 Aircross (2018): destinazione futuro

Con questa vettura prosegue l’offensiva della Marca, qualche mese dopo il lancio riuscito di C3 Aircross, nell’universo dei SUV, categoria molto apprezzata in tutto il mondo. Con le ruote di grande diametro, l’ampia distanza dal suolo e gli Airbump® laterali, il SUV Citroën C5 Aircross afferma il suo carattere espressivo, forte e energico, senza aggressività. Modulabile a piacimento, garantisce un comfort di riferimento nella sua categoria grazie a un’innovazione che deriva dall’esperienza Citroën nella competizione automobilistica: le sospensioni con Progressive Hydraulic Cushions®, che assorbono tutte le imperfezioni della strada, garantendo l'effetto “tappeto volante”. Tra le funzioni di assistenza alla guida di cui è dotata, Citroën C5 Aircross propone anche il sistema Highway Driver Assist, che permette al conducente di delegare parzialmente la guida alla vettura a partire da 30 km/h, mantenendo l'auto in carreggiata. Un primo passo verso la guida semi-autonoma.

 

120 anni da festeggiare

Nel corso del 2019 Citroen organizzerà degli eventi/manifestazioni proprio per festeggiare questo importante traguardo. Da segnalare, quindi, il libro “100 anni di pubblicità Citroen” che uscirà nel mese di aprile e il “The World Inspired by Citroen”: la casa francese darà carta bianca ad alcuni famosi fotografi internazionali per valorizzare il brand in 100 immagini inedite. Scattate in alcune capitali (Parigi, Roma, Amsterdam, New York, Buenos Aires, Tunisi, Tokyo), queste fotografie artistiche inedite rappresenteranno la marca in tutto il mondo, creando un legame tra passato, presente e futuro. Postate su Instagram e Facebook, le 100 foto saranno anche protagoniste di un’esposizione gratuita alla Monnaie de Paris (Paris 6ème) a luglio e agosto 2019, e verranno inoltre riprese in un’edizione speciale XXL della celebre rivista IDEAT.

 

 

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