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Auto e Motori
Luca de Meo e la visione per l'Europa: appello per la politica del futuro

Nell'imminenza delle elezioni europee, Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha rivolto un appello accorato e strategico all'Europa,

sollecitandola a mobilitarsi per una transizione energetica efficace e sinergica dell'industria automobilistica. Questo periodo di trasformazione rappresenta, secondo De Meo, un'opportunità unica per il rinnovamento industriale del continente, sfruttando la collaborazione intersettoriale e avanzando in progetti di grande portata che coinvolgono tanto il settore pubblico quanto quello privato.

La visione di Luca de Meo

De Meo sottolinea l'importanza vitale dell'industria automobilistica non solo per l'economia ma anche per il tessuto sociale europeo, un settore oggi alle prese con una concorrenza globale asimmetrica: mentre gli Stati Uniti sostengono la propria industria con incentivi e la Cina procede con piani strategici a lungo termine, l'Europa si concentra maggiormente sulla regolamentazione. Questa analisi pone le basi per le proposte di De Meo, che includono sette raccomandazioni principali e otto misure specifiche volte a forgiare una politica industriale europea competitiva e a basso impatto carbonico.

Un modello ibrido per l'Europa

De Meo propone un "modello ibrido" per l'Europa, che comprenda l'elaborazione di strategie di decarbonizzazione coinvolgendo le maggiori 200 città del continente, l'istituzione di una "Champions League industriale" per premiare le imprese più impegnate nella transizione e la creazione di "aree economiche verdi" focalizzate sugli investimenti e sugli incentivi per la transizione energetica.

Progetti avanguardistici

All'avanguardia della rivoluzione elettrica, il CEO del Renault Group propone il lancio di dieci grandi progetti europei in ambiti strategici che trascendono l'industria automobilistica, come la promozione delle piccole auto europee, la rivoluzione delle consegne dell'ultimo miglio, lo sviluppo di infrastrutture di ricarica, la tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G) e il potenziamento della competitività europea nel settore dei semiconduttori.

Una collaborazione essenziale

Convincendo che "la transizione ecologica è uno sport di squadra", De Meo chiama a raccolta non solo i politici e gli amministratori ma anche i cittadini europei, le ONG e gli attori dei settori energetico, software e digitale, per collaborare alla creazione di un nuovo ecosistema di mobilità in Europa.

Dati salienti dall'industria atomobilistica Europea

La Lettera di De Meo mette in evidenza i contributi significativi dell'industria automobilistica all'economia europea, con 13 milioni di persone impiegate nel settore, che rappresenta il 7% della forza lavoro totale del continente e contribuisce con un saldo commerciale positivo di 102 milioni di euro.

Tuttavia, l'industria affronta sfide significative, come lo spostamento della leadership verso l'Asia, con circa il 4% delle vendite di veicoli elettrici in Europa realizzato da marche cinesi e il 35% dei veicoli elettrici esportati nel mondo provenienti dalla Cina nel 2023.

La sfida dell'elettrificazione e il paradosso normativo

La transizione verso i veicoli elettrici rappresenta un'opportunità da 200 miliardi di euro, con previsioni che indicano che il 55% delle vendite sarà rappresentato da veicoli elettrici entro il 2030. Tuttavia, l'industria deve anche navigare il complesso panorama normativo europeo, caratterizzato da un aumento della regolamentazione che può rallentare l'innovazione e l'efficienza.

Appelli alla mobilitazione

La Lettera all’Europa di Luca de Meo è più di un semplice appello: è un manifesto per l'azione collettiva e la collaborazione tra tutti i livelli della società europea. Presentando una diagnosi accurata delle sfide attuali e delineando una serie di raccomandazioni pratiche, De Meo invita a un impegno congiunto verso una transizione energetica che non solo risponda alle esigenze ambientali ma anche rilanci l'industria automobilistica europea come leader globale nel settore.






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