ePrix New York, Il weekend americano inizia con il brivido per DS Techeetah
Sia il leader della generale Vergne, sia Lotterer sono rimasti coinvolti in un incidente all’ultimo giro pur riuscendo a tagliare il traguardo
Sebbene il primo appuntamento del fine settimana doppio nella Grande Mela non fosse iniziato benissimo per la DS Techeetah, quel che è accaduto a pochi metri dalla bandiera a scacchi ha dell’incredibile. Scattato dalla decima piazza e poi scivolato indietro nella bagarre delle tornate d’avvio Jean-Eric Vergne era riuscito a tornare nel gruppo dei 10, finché ad una manciata di curve dall’arrivo non si è imbattuto nella Venturi di Felipe Massa che, un po’ garibaldino, lo ha toccato danneggiandogli in maniera vistosa la parte anteriore della monoposto. Ma non è finita qua. Jerome d’Ambrosio, che arrivava a tutta velocità, non ha potuto fare altro che letteralmente volare con la sua Mahindra sopra le due auto, facendo finire nell’ingorgo anche l’altro driver DS Andrè Lotterer, per l’intera corsa nelle retrovie, e l’incolpevole Stoffel Vandoorne su HWA.
Giunto 15° al traguardo JEV dovrà giocarsi il tutto per tutto nella tappa di domenica se vorrà confermarsi campione. Per il momento il francese vanta 130 punti contro i 108 di Lucas di Grassi, suo principale rivale nella lotta alla coppa.
A godere in mezzo a tutto questo patatrac è stato Sébastien Buemi il quale, nonostante una stagione con tanti bassi, è in lizza per il mondiale. Il pilota e-Dams Nissan, autore della Super Pole, è tornato al successo in un ePrix dopo un digiuno di due anni, ma soprattutto è stato protagonista di una gara solida e senza sbavature. Dietro di lui grandi duelli con Mitch Evans su Panasonic Jaguar capace di avere la meglio sulle scatenate BMW di Antonio Felix da Costa e Alexander Sims.
Quinto Di Grassi su Audi, scattato quattordicesimo e penalizzato nel finale da un contatto con il compagno di scuderia Daniel Abt, finito alle sue spalle a causa delle “sportellate” con i primi. Settimo Pascal Werlhein con la Mahindra, quindi Sam Bird con la Virgin, implicato nel testacoda della Dragon di Jose-Maria Lopez, dodicesimo, appena dopo essere entrato in collisione con l’altra Dragon di Maximilian Gunther, poi ko, e penalizzato di 10 secondi per aver scatenato questo putiferio.
Nono posto per D’Ambrosio, alla bandiera malgrado il crash di cui abbiamo parlato prima, a precedere la NIO di Oliver Turvey.
Undicesimo Gary Paffett su HWA. Ritiro per noie tecniche per Alex Lynn su Jaguar rimasto fermo in pista mentre occupava la piazza d’onore e motivo dell’ingresso della Safety Car.
Fuori anche Edoardo Mortara su Venturi, Tom Dillmann su NIO e Robin Frijns su Virgin.
Classifica ePrix New York 1:
1 Sébastien Buemi Nissan e.dams
2 Mitch Evans Jaguar Racing +0.932
3 Antonio Felix da Costa Andretti Autosport +1.216
4 Alexander Sims Andretti Autosport +2.971
5 Lucas di Grassi Audi +3.537
6 Daniel Abt Audi +4.380
7 Pascal Wehrlein Mahindra Racing +6.543
8 Sam Bird Virgin Racing +13.829
9 Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing +23.719
10 Oliver Turvey NIO Formula E Team +25.038
11 Gary Paffett HWA AG +27.831
12 Jose Maria Lopez Dragon Racing +34.729
13 Stoffel Vandoorne HWA AG +50.564
14 Oliver Rowland Nissan e.dams +1'23.962
15 Jean-Eric Vergne Techeetah +1'34.508
16 Felipe Massa Venturi +1 Giro
17 Andre Lotterer Techeetah +1 Giro
(RM Media)
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