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Auto e Motori
Si ispira ad Avatar l’auto del futuro secondo Mercedes

Un po’ icona, un po’ sogno, sicuramente un ambizioso laboratorio del futuro della mobilità, Mercedes-Benz C 111 festeggia in questi giorni i suoi 50 anni. Dotata del motore rotativo in versione a quattro rotori M 950 F da 257 kW, la vettura supersportiva è stata infatti presentata nel marzo del 1970 al 40° Salone dell’automobile di Ginevra. Alta appena 1.120 millimetri, l’auto soprannominata “Ali di gabbiano”, con passo di 2.620 millimetri era dotata di una carrozzeria in materiale sintetico rinforzato con fibre di vetro, che è avvitata al gruppo pianale in lamiera di acciaio. La velocità massima raggiungeva i 300 km/h ed oggi, l’auto che conquistò anche l’artista americano Andy Warhol, che la scelse come icona ispiratrice di alcune delle sue opere, può essere ammirata nel museo Mercedes-Benz.

La nipote di questa dream car, la Vision Avtr, acronimo di Advanced Vehicle Transformation, avrebbe dovuto fare il suo debutto europeo proprio in occasione del Salone di Ginevra, purtroppo cancellato a causa del Coronavirus. Ispirata al mondo di Avatar, il kolossal cinematografico di James Cameron, la Vision Avtr mostra una interazione completamente nuova tra uomo, macchina e natura, offrendo soluzioni ingegneristiche avanzate che sconfinano nella bionica. Quattro motori elettrici ad alte prestazioni posizionati sulle singole ruote, tanti quanti le turbine rotative del Wankel che equipaggiava la C 111-II, la Vision Avtr incarna un'implementazione particolarmente agile della visione di una berlina di lusso dinamica. Nato nell’era della digitalizzazione, il concetto materiale dell'intero veicolo mira a una fusione del mondo analogico e digitale e si concentra su un concetto elementare, quello di sostenibilità.

La Vision Avtr combina infatti tecnologia futuristica con ecologia e alta attrattiva e mostra come potrebbe essere un interno naturale del futuro. Al posto di un volante convenzionale, l'elemento di controllo multifunzionale nella consolle centrale consente all'uomo e alla macchina di fondersi. Posizionando la mano sull'unità di controllo, l'interno prende vita e il veicolo riconosce il conducente dal proprio battito cardiaco e dalla respirazione. Semplicemente sollevando la mano, una selezione di menu viene proiettata sul palmo dove il passeggero può scegliere intuitivamente tra diverse funzionalità. Il modulo di visualizzazione curvo crea la connessione visiva tra i passeggeri e il mondo esterno. Con una potenza del motore combinata di oltre 350 kW, la dream car è gestita solo nel miglior modo possibile in termini di dinamica di guida, ma soprattutto in modo altamente efficiente.

L'innovativa trazione integrale consente mobilità completamente nuove e garantisce dinamiche di guida ai massimi livelli, fornendo allo stesso tempo la migliore sicurezza attiva possibile. Ciò significa che ogni ruota può essere guidata separatamente e a seconda della situazione di guida. Grazie alla possibilità di gestire asse anteriore e posteriore contemporaneamente o in modi opposti, Vision Avtr può muoversi lateralmente di circa 30 gradi, a differenza dei veicoli convenzionali. Il cosiddetto "movimento del granchio" conferisce al concept vehicle un aspetto simile a un rettile anche nel suo movimento.

Per la prima volta, la VISION AVTR utilizza una rivoluzionaria tecnologia a batteria basata sulla chimica delle celle organiche a base di grafene, completamente priva di materiali preziosi e metalli. I materiali della batteria sono compostabili e quindi completamente riciclabili. In questo modo, la mobilità elettrica diventa indipendente dalle risorse fossili. A bordo della VISION AVTR si sviluppa una nuova dimensione del comfort. Grandi aree come il guscio posteriore della seduta e il cielo sono decorate con un tessuto che cambia colore ispirato al mondo dei colori del mare. A seconda della luce, il tessuto cambia colore dal blu scuro a un sottile azzurro.

 

 

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