Tesla Model S, il nuovo concetto di performance e sicurezza

Adesso tutti parlano di vetture elettriche come reale soluzione all’impatto ambientale; addirittura al Salone di Francoforte (che si concluderà domenica 24 settembre) il tema principale è l’elettrificazione abbinata alla guida autonoma. Bene, c’è una giovane casa automobilistica che costruisce solo auto elettriche, belle e molto tecnologiche, frutto di un notevole know how nel campo dell’ingegneristica automobilistica. E’ Tesla, e le sue vetture combinano prestazioni, sicurezza, efficienza e, appunto, tecnologia. La vettura Tesla più importante è sicuramente la Model S che, grazie alla posizione della batteria sul pianale, ha un centro di gravità molto basso che, oltre a ridurre il rischio di ribaltamento, permette di ottenere grande maneggevolezza e ottime prestazioni. Essendo elettrica, non ha un motore “tradizionale” quindi vi è una zona di assorbimento maggiore rispetto ad altre berline per assorbire l’energia di un impatto frontale. E se a qualcuno venisse qualche dubbio sulla sicurezza della Model S, Tesla risponde mostrando le 5 Stelle ottenuto nei test NHTSA e EuroNAP che rappresentano l’eccellenza pura. 

Tesla Model S trazione integrale elettrica e ottime prestazioni 

Model S ha due motori, uno davanti e uno dietro, controllati e gestiti digitalmente grazie a dei software specifici che “lavorano” via Internet; la coppia delle ruote anteriori e posteriori è controllata in modo indipendente e questo sistema permette di avere un’ottima trazione in tutte le condizioni. A differenza dei veicoli a trazione integrale tradizionali che, per aver maggio trazione hanno bisogno di maggior carburante, grazie al sistema adottato dalla Model S, a maggior trazione corrisponde maggior efficienza. Il risultato? Basta un semplice dato: accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi. Che fa di Tesla Model S la berlina elettrica quattro porte più veloce al mondo. E più parsimoniosa nei consumi visto che, secondo l’EPA, quelli della Model S sono equivalenti a 2,6 litri per ogni 100 km percorsi. E percorsi in modo assolutamente premium…

Sulla Tesla Model S sì, viaggiare… rallentando per poi accelerare

Ce ne siamo resi conto, infatti, salendo a bordo della vettura dove lusso, eleganza e comodità (che nulla hanno da inviare alle “tedesche”) aumentano sicuramente il piacere di viaggiare e, in particolare, di guidare. Il più fortunato, è sicuramente il conducente il quale ha a disposizione una posizione di guida perfetta, un volante ben impugnabile con tanto di comandi “moderni”, un’ottima visibilità e, soprattutto… l’acceleratore. All’inizio fa una certa impressione sentire il “nulla”, ma bastano pochissimi chilometri per apprezzare le ottime prestazioni della Model S. Che va come un missile. Consumando pochissimo. Milano – Forte dei Marmi, andata e ritorno: abbiamo percorso 629 Km guidando in città e in autostrada con un consumo complessivo di 158 kW/h che corrisponde, secondo le varie tariffe, centesimo in più centesimo in meno, a 35 euro. In Italia, ci sono ben 26 stazioni di ricarica supercharger per un totale di 200 colonnine, normalmente posizionate nell’arco di 2 km dal casella autostradale, in spazi dedicati presso ristoranti, centri commerciali e hotel. In più ci sono oltre 400 stazioni di ricarica “normale”.  In soli 20 minuti, a Forte dei Marmi, abbiamo ricaricato l’80% delle batterie della nostra Model S, il “carburante” necessario per ritornare a Milano. Non male, anche perché abbiamo viaggiato su una vettura di altissimo livello, dotata di sistemi di assistenza alla guida che anticipano la tanto decantata “guida autonoma”. Basta tenere le mani sul volante e praticamente la Model S fa tutto da sola: mantiene la carreggiata, evita eventuali ostacoli, interviene sulla frenata e sullo sterzo. Addirittura, grazie ad un’apposita APP, è possibile parcheggiarla in box stando fuori dalla vettura. Insomma, a bordo della Tesla Model S c’è proprio da viaggiare tranquilli e sicuri e, probabilmente solo dopo averla provata ci si rende conto.

I prezzi della gamma Model S  vanno dagli  86.700 euro della 75/D  per passare ai 110.150 della 100/D ai 150.550 euro della P100/D top di gamma. 

RM