Roma, 3 nov. (AdnKronos) - "Chi è assente ha sempre torto, le trattative si fanno ai tavoli e i lavoratori non vanno portati in piazza con leggerezza in un momento così delicato. Ai tavoli a cui ci siederemo, dimostreremo, tramite la discussione del piano industriale, che esiste un'incongruenza tra la richiesta internazionale dell'acciaio e gli organici in essere in Ilva". A dichiararlo è il segretario generale della Uilm di Genova, Antonio Apa, in una nota. "Chiederemo sempre, tenendo il punto, che venga mantenuta la struttura industriale, che vengano fatti gli investimenti necessari e il mantenimento degli organici", dice. "Per noi resta valido - sottolinea Apa - l'accordo di programma siglato a Genova nel 2005 anche se non è stata ancora attuata la seconda parte del patto: gli impianti sono vecchi e abbiamo bisogno di rinnovare la banda stangata. Va rivitalizzato l'accordo di programma su struttura industriale, investimenti e organici. Fino a questo momento non è stato fatto e i rivoluzionari sono stati zitti. Chiediamo alle istituzioni locali e al governo che si attivi un centro di ricerca e sviluppo sulle aree Ilva per dare una prospettiva occupazionale di qualità sul nostro territorio. Questo chiediamo a Calenda, Toti e a Bucci". "Il 9 novembre verrà reso noto il piano industriale da Mittal e in quell'occasione si parlerà del caso Genova. Non essere presenti, da parte di qualcuno, sarà un errore strategico. Il 9 e il 14 novembre entreremo nel cuore della trattativa e per quanto ci riguarda non esistono eccedenze", conclude Apa.