(AdnKronos) - La Fiat allora stava espandendosi per la prima volta oltre i confini nazionali e gli scioperi, l'assenteismo, i boicottaggi di quegli anni ebbero sull'azienda pesanti effetti. Nel '74 venne eletto presidente della Confindustria e scese a patti con i sindacati siglando l'intesa per il punto unico di contingenza con la Cgil di Luciano Lama.Seguirono anni molto difficili e duri. La Fiat, in difficoltà economiche nel 1976 aprì l’ingresso nel proprio azionariato alla Lafico, la finanziaria del governo libico. E pesante era il clima di un Paese sotto la cappa degli anni di piombo e che vide la Fiat pagare il suo drammatico tributo di morti e feriti. Arrivò poi il 1980, l'anno dei 61 licenziamenti. Il sindacato reagi' con l'occupazione di Mirafiori per trentacinque giorni a cui l'azienda rispose con la marcia dei 40 mila. Protagonista di quel periodo fu Cesare Romiti, a cui pochi anni prima Agnelli aveva delegato la direzione del gruppo.
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