Padova, 18 ott. (AdnKronos) - Nella sede della Direzione Generale Arpav, a Padova, il Coordinatore regionale Ambiente e Salute e Direttore generale Arpav, Nicola Dell’Acqua e l’Assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin hanno presentato stamane i risultati delle analisi Arpav negli acquedotti dei comuni della “zona rossa” da Pfas dopo l’attivazione del nuovo sistema di filtraggio.“Come si può constatare dai dati, si è raggiunto l’obiettivo 'zero' in tutti i comuni interessati – ha affermato il Coordinatore Nicola Dell’Acqua - ciò è stato possibile grazie agli interventi attuati dai gestori che, oltre alle modifiche importanti alla rete acquedottistica fatte in questi anni, hanno attivato celermente la doppia filtrazione in serie su letto di carboni attivi, metodo comprovato dagli studi più recenti e che provvederanno alla sostituzione dei letti filtranti ogni 2-3 mesi, per garantire nel tempo tale performance. Annuncio anche che, nelle prossime settimane, verificheremo i punti di erogazione dell’acqua potabile nelle scuole”.Per quanto concerne i costi sostenuti dai gestori degli acquedotti, la stima è di due milioni e mezzo di euro “la Regione ha già anticipato 1,2 milioni che ci riserviamo di recuperare rivalendoci su chi ha inquinato – ha affermato l’Assessore Gianpaolo Bottacin - da quando il Ministero ci ha detto di arrangiarci, in meno di un mese abbiamo raggiunto l'obiettivo Pfas Zero dettato dalla delibera regionale che prevede dei limiti temporanei per mirare all’obiettivo finale zero” .
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