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22 luglio 2019 - 19:10

Autonomia: Balduzzi, 'accordo possibile ma presidenti Regioni riducano pretese'

Milano, 22 lug. (AdnKronos) - L'accordo per l'autonomia regionale differenziata può essere raggiunto, ma i presidente delle Regioni coinvolte, e in particolare quello della Regione Veneto, Luca Zaia, dovrebbero ridimensionare le proprie pretese sulle funzioni. E' quanto sottolinea Paolo Balduzzi, ricercatore in Scienza delle finanze al dipartimento di Economia e finanza dell'Università Cattolica di Milano, contattato dall'Adnkronos. Balduzzi, che è stato consulente tecnico per la Presidenza del Consiglio al tavolo delle trattative con le Regioni per la concessione di maggiore autonomia secondo l'articolo 116 comma 3 della Costituzione, si dice "moderatamente ottimista" sulla possibilità di raggiungere un accordo fra Stato e Regioni coinvolte per un'operazione "per nulla eversiva, fatta all'interno della Costituzione". L'accordo "può essere portato a casa nel momento in cui i governatori, e in particolare Zaia, smettono di fare propaganda elettorale e si siedono al tavolo in maniera ragionevole. Non possono pretendere di portare a casa tutto quello che vorrebbero ottenere". La richiesta del Veneto di 23 materie di autonomia "mi sembra del tutto irrealistica, sia per una questione di squilibrio sia per una questione pratica. La burocrazia è romana e centralizzata che deve essere spostata a livello regionale: è difficile la burocrazia centralizzata sia disponibile a smobilizzarsi, come è difficile che le Regioni sia già pronte ad accogliere queste nuove competenze". Per Balduzzi "se invece pensano che un piccolo accordo possa essere meglio di nessun accordo, allora sono ancora ottimista che la cosa possa andare in porto". Un accordo con le tre Regioni che hanno chiesto l'autonomia "può dare la possibilità anche ad altre Regioni di fare lo stesso e valorizzare materie di autonomia diverse, sempre senza stravolgere l'unità del Paese".