(AdnKronos) - Ma la cosa non si ferma qui: la commissione tecnica (composta da nove membri in possesso di idonei requisiti di competenza, indipendenza, onorabilità e probità) dovrà verificare l’ammissione delle domande di rimborso e, a questo proposito, è stato confermato il doppio binario: la prima procedura è riservata ai risparmiatori con un reddito complessivo inferiore ai 35 mila euro nell’anno 2018 o, in alternativa, con un patrimonio mobiliare inferiore ai 100mila euro nello stesso anno; la seconda è riservata ai risparmiatori che superano le soglie di reddito e di patrimonio mobiliare, ma in questo caso la commissione tecnica verificherà con il cosiddetto “arbitrato semplificato”, le violazioni massive e il nesso di casualità fra queste e il danno subito, spiega l'Adiconsum.“Si poteva fare meglio – commentano i dirigenti di Adiconsum - ma l’importante è partire! Se tutto va bene, primi indennizzi si potranno ricevere a fine 2019”. Adiconsum è pronta a raccogliere le domande dei risparmiatori truffati per gli indennizzi del 30%.
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