Milano, 21 mar. (AdnKronos) - A dicembre 2016 avevano rinviato le assemblee straordinarie per la trasformazione in spa a data da destinarsi, in attesa che si chiarissero i profili di costituzionalità della riforma delle popolari. Ora, Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Sondrio potrebbero trovarsi costrette a convocare in tutta fretta i loro soci per cambiare lo statuto. La Corte Costituzionale ha ritenuto "infondate" le questioni di costituzionalità sollevate oltre un anno fa dal Consiglio di Stato sulla circolare di Bankitalia che aveva definito le norme attuative della riforma delle banche popolari varata dal Governo Renzi. Tra le disposizioni, Bankitalia aveva permesso di limitare e in taluni casi escludere il diritto di rimborso ai soci in caso di recesso per la trasformazione delle banche in spa. Decisione considerata oggi "legittima" dalla consulta. Le due popolari, Sondrio e Bari, avrebbero dovuto seguire la strada delle altre ex cooperative (Ubi banca, Bpvi, Bper, Creval, Banco Popolare, Bpm, Veneto banca) entro la fine del 2016, ma il processo era stato 'congelato' in attesa che si pronunciasse la Consulta. Ora, non appena sarà pubblicata la sentenza, le due banche dovranno procedere alla trasformazione e potranno, come le altre, limitare o escludere il rimborso ai soci.
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