Roma, 19 apr. (AdnKronos) - Saltano le trattative sindacali in doBank. La rottura tra azienda e organizzazioni dei lavoratori è arrivata oggi, quando il gruppo è uscito allo scoperto mettendo sul tavolo 160 esuberi su 1.214 dipendenti totali, prepensionamenti obbligatori e licenziamenti collettivi. Lo denunciano le segreterie nazionali e le segreterie di coordinamento doBank di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin."Nonostante 53 milioni di utile, il 30% di dividendi in più per gli azionisti e un chief operating officer che con 4,9 milioni di euro è il secondo più pagato tra i manager bancari in Italia, doDank butta giù la maschera. Il gruppo denuncia 160 esuberi su 1.214 dipendenti e pretende con una arroganza mai registrata in altre aziende del settore di effettuare prepensionamenti obbligatori e licenziamenti collettivi", sottolineano in un comunicato congiunto Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.
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