Padova, 26 giu. (AdnKronos) - “Poteva sembrare un’elemosina invece è successo un miracolo” sono le parole di Fabio Franceschi in merito all’operazione di salvataggio delle banche venete. Secondo il Presidente di Grafica Veneta quello che è successo è un disastro finanziario: ”Se per ripartire dopo un terremoto ci si affida alla buona volontà della gente, nel caso di Veneto Banca e Popolare di Vicenza non si poteva neanche più far riferimento al buon senso”. "C’è però un patrimonio che non andrebbe assolutamente toccato – precisa Franceschi – questi istituti di credito erano funzionali alle famiglie ed alle piccole e medie imprese, rappresentavano il punto di riferimento per migliaia di famiglie di risparmiatori locali, gli stessi che aspettano ancora giustizia da coloro che hanno creato i dissesti e che sono comunque i più ostili ad un controllo politico, economico centrale. E’ su questa grande forza identitaria che dobbiamo concentrarci per strappare un minimo di autonomia e salvare almeno metà del residuo fiscale del nord est”.
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