13 gennaio 2019 - 16:14
Battisti: Cruciani, la firma di Saviano poi tolta ad appello pro terrorista
Roma, 13 gen. (AdnKronos) - Roberto Saviano, allora venticinquenne scrittore e studente di filosofia, firmò un appello a sostegno di Cesare Battisti promosso dalla rivista on line 'Carmilla', che tra l'11 e il 17 febbraio 2004 raccolse millecinquecento adesioni, in pochi mesi salite a duemiladuecento, nel quale si definiva l'arresto uno "scandalo giuridico e umano", chiedendo quindi che fosse "liberato immediatamente". Poi la firma fu ritirata cinque anni dopo. A ricostruire la vicenda è il giornalista Giuseppe Cruciani, nel libro pubblicato nel 2010 con Sperling &Kupfer dal titolo 'Gli amici del terrorista. Chi protegge Cesare Battisti?'.All'epoca dell'appello Saviano aveva 25 anni, due anni dopo sarebbe stato pubblicato 'Gomorra'. Nel gennaio 2009 scrive alla rivista, sottolineando che gli è stata segnalata la firma in calce a quel documento, "finita lì per chissà quali strade del web e alla fine di chissà quali discussioni di quel periodo". Comunque "non so abbastanza di questa vicenda, non mi appartiene questa causa. E' una storia dolorosa, con strascichi infiniti. Chiedo quindi a 'Carmilla' di togliere il mio nome, per rispetto a tutte le vittime".