(AdnKronos) - Secondo Barbara Iurato di Eracle Travel, “il segmento lusso rappresenta una voce importante delle presenze turistiche in Sicilia. Non coinvolge solo hotel e trasferimenti, ma le eccellenze della Sicilia attentamente selezionate dagli operatori turistici che si adoperano per promuovere la Sicilia come una destinazione in grado di unire servizi di lusso a esperienze uniche e irripetibili. Clienti che arrivano spesso da paesi molto lontani e che ritornano dopo avere sperimentato l’unicità dell’offerta turistica dell’isola. E quindi cantine, guide turistiche, ristoranti, produttori di olio d’oliva e di altri prodotti del settore agricolo, charter nautici, artigianato, solo per citarne alcuni”.“È stata una profonda delusione – commenta Alex Massari della Locanda Don Serafino – apprendere la decisione della Regione Sicilia di abbandonare il più importante evento turistico del lusso europeo. Una partecipazione che negli anni ha permesso, grazie alla passione degli operatori, di sdoganare i dogmi della più grande isola del Mediterraneo e di raccontare le meraviglie che le generazioni del passato ci hanno lasciato, trasformando le debolezze nei punti di forza e registrando ritorni di cui ha beneficiato l’intero indotto locale”. “Una pessima e scorante notizia – aggiunge Dario Cherubino di Azimut -. In un momento in cui segmenti di mercato come quello del lusso diventano sempre più probabili ed essenziali ingranaggi di un virtuoso meccanismo di crescita e sviluppo del nostro territorio, scelte come questa mortificano la percezione globale della Sicilia, lasciandone ancora una volta gli oneri al solo comparto privato”.“Ho avuto il privilegio di partecipare alla fiera del lusso di Cannes per due anni consecutivi – racconta Barbara Morana di Absolute Sicilia -. La Sicilia è sempre stata tra le regioni italiane più ricercate e gettonate dagli operatori del settore. L’ILTM di Cannes quest’anno presenterà una penisola monca, l’Italia senza la Sicilia, il sogno di tanti ahimè. La grande assente è stata annunciata da un post su Facebook, post ancora più triste della notizia che annuncia. Una decisione incomprensibile, figlia di chissà quali ragioni, sicuramente non le nostre, non quelle di chi sul lusso ha puntato da anni come motore di sviluppo e crescita e che, grazie anche all’ILTM, è riuscita a tessere collaborazioni che non solo perdurano nel tempo, ma si moltiplicano grazie al duro lavoro e alla consapevolezza che la Sicilia merita un luogo da protagonista nel mondo del turismo del lusso”.
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