Bruxelles, 6 giu. (AdnKronos Salute) - Continuano a crescere i morti per overdose in Europa. Nel 2015, secondo l'Agenzia Europea delle Droghe di Lisbona (Emcdda), il numero dei decessi nel 2015 nei 28 Paesi dell'Ue, più Turchia e Norvegia, è salito a 8.441, legati principalmente all'eroina e ad altri oppioidi, in aumento del 6% rispetto al 2014 (specie in Germania, Lituania, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito e Turchia). E' il terzo anno di fila che i decessi per overdose crescono in Europa. I consumatori problematici di oppioidi, che sono 1,3 mln in Europa, sono tra i più vulnerabili. Anche gli oppioidi utilizzati nelle terapie sostitutive, a base di metadone e buprenorfina, spengono vite: il numero dei decessi registrati collegati al metadone ha superato quelli dovuti all'eroina in Danimarca, Irlanda, Francia e Croazia, "il che sottolinea - rileva l'agenzia - la necessità di una buona prassi clinica, per evitare che queste sostanze siano dirottate dal loro uso legittimo". Tra gli interventi volti a prevenire le morti per overdose ci sono le Stanze del consumo controllato (Dcr in gergo) e la fornitura di naxolone, che è un antidoto in caso di overdose, ai consumatori e alle lori reti amicali e familiari. Le Dcr sono attive in sei Paesi dell'Ue (Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi) e in Norvegia (in totale sono 78, nei sette Paesi). I programmi per la fornitura di naxolone sono in atto in nove Paesi Ue (Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lituania e Regno Unito) e in Norvegia.
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