Roma, 13 ago. (AdnKronos) - “Pur non essendo state ancora rese note le ragioni del tragico gesto, - commenta il sottosegretario – dobbiamo tutti riflettere sulle difficili condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria, naturalmente non da oggi, ma causate da anni di colpevoli ritardi nella presa in carico dei loro problemi. Ciò che posso dire è che questo ministero si attiverà al più presto per verificare le iniziative più urgenti da assumere, confrontandosi con le rappresentanze sindacali". Lo sottolinea il sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, annunciando che il giorno di Ferragosto visiterà il carcere romano di Regina Coeli e inviando le condoglianze alla famiglia dell’agente della Polizia penitenziaria che si è tolto la vita ieri a San Gimignano."Dall'altro lato, dobbiamo dedicare la massima attenzione -aggiunge l'esponnete dell'esecutivo- anche al fenomeno preoccupante del crescente numero di suicidi tra i detenuti. L’obiettivo è quindi un miglioramento dell’esperienza detentiva, contestuale ad azioni concrete per il benessere lavorativo degli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria, che ringrazio per l’abnegazione con cui sopperiscono al sottodimensionamento di organico”.
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