Roma, 17 set. (AdnKronos) - "Che sarebbe successo se a rifare le bucce prima a colui che e' il deus ex machina della situazione cioè Woodcock e poi ai due 'esagitati' De Caprio Scafarto non ci fossero stati in primo luogo la Procura di Roma e in secondo luogo la dottoressa Musti a Modena? E quante altre informative e 'intercettazioni' fatte con i piedi e non controllate da altre Procure possono aver fatto a Napoli e altrove dei guai inenarrabili? A questo punto e' decisivo che il Csm affronti senza reticenze la questione Woodcock". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, di Alternativa popolare, presidente della commissione Esteri della Camera."In secondo luogo -aggiunge- il colonnello De Caprio lancia messaggi contro i cosiddetti politici, in nome del popolo come se a sua volta fosse diventato una sorta di capopopolo. Possibile che l'Arma dei Carabinieri non abbia nulla da dire rispetto a quelli che oramai sono dei proclami politici?"
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