Roma, 24 mar. (AdnKronos) - "Noi siamo custodi del pianeta e dobbiamo lasciarlo in condizioni migliori di come lo abbiamo ricevuto, anche per un mero interesse egoistico: vogliamo bene ai nostri figli, vogliamo bene ai nostri nipoti. A Xi ho detto: 'lei ha più responsabilità di me, perché ha un miliardo e 400 milioni di persone, ha molti più figli e nipoti di me'". Il premier Giuseppe Conte, intervenendo a Lecce per la firma dell'accordo Eni-Cnr sulla ricerca, racconta un aneddoto dell'incontro, "molto proficuo", con il presidente Xi Jinping."Ho detto a Xi - ha raccontato il premier - 'lavoriamo insieme, le nostre due economie hanno una capacità di innovazione tecnologica pazzesca, con punte di eccellenze, mettiamole insieme e cerchiamo di lavorare per affermare il principio di responsabilità, un principio che sintetizzo in questa formula: noi non siamo proprietari del pianeta, lo abitiamo per un breve lasso di tempo e ne siamo custodi".
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