12 marzo 2019 - 20:49
Cina: Pd Senato a Moavero, 'quali sono reali intendimenti governo? spieghi in aula'
Roma, 12 mar. (AdnKronos) - "In merito alle polemiche e alla discussione nata intorno all'iniziativa del governo cinese denominata ' Belt and Road Initiative', il gruppo del Pd al Senato, ha depositato una interrogazione a prima firma Alessandro Alfieri, capogruppo in commissione Esteri, e sottoscritta da tutti i senatori dem, rivolta al Ministro degli Esteri". Si legge in una nota del Pd.Nell'interrogazione si premette che "alla fine del 2013 il Governo cinese ha lanciato la ‘Belt and Road Initiative’, BRI,", che "secondo diversi analisti, la BRI è un progetto attraverso il quale la Cina sta provando ad assicurarsi influenza sull’economia mondiale per i prossimi decenni, legando a sé moltissimi paesi tramite prestiti, finanziamenti e il controllo diretto di grosse infrastrutture commerciali", e che "prossimamente l’Italia potrebbe sottoscrivere un memorandum di intesa per sostenere la Belt and Road Initiative, come dichiarato al Financial Times dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci" e che "lo scorso 11 marzo, nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio federale della Lega, a Milano, il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini in merito all'accordo italo- cinese sulla BRI ha sostenuto che 'se può aiutare le imprese italiane a investire all'estero siamo disponibili a ragionare con tutti, ma se si tratta di colonizzare l'Italia e le sue imprese da parte di potenze straniere, no'.Premesso tutto questo, l'interrogazione dem chiede al Governo "quali siano i reali intendimenti del Governo in merito alla firma del Memorandum di adesione alla ‘Belt and Road Initiative’; quali siano le valutazioni del Governo in merito al progetto EU-Asia connectivity strategy; se siano cambiate le valutazioni del Governo in merito al report sottoscritto dagli ambasciatori europei nell'aprile 2018 e alle criticità evidenziate relativamente alla BRI, e se il Ministro in indirizzo, alla luce dei fatti esposti in premessa, non ritenga doveroso e urgente chiarire quali siano gli indirizzi del Governo in materia di politica economica internazionale".