Roma, 19 ago. (AdnKronos) - "'Grande lavoratrice', 'professionista appassionata', 'voce autorevole', 'signora giornalista'. Ora che non c’è più, esponenti di tutti i partiti ricordano con parole d’affetto e di stima la giornalista Ida Colucci scomparsa a Roma la mattina del 19 agosto al culmine di un male che l’ha tormentata e che alla fine ha vinto anticipando di appena tre giorni il suo 59° compleanno". Si legge in una nota dell'Associazione Stampa Parlamentare. "Tutti ricordano Ida — che l’Associazione stampa parlamentare ha avuto l’onore di avere tra i suoi iscritti — per il suo sorriso, la sua determinazione e la sua ironia. Ma l’immagine che forse testimonia meglio la sua parabola professionale - che l’ha portata dal 2016 al 2018 alla guida del Tg2 — è quella di una giovane cronista del Giornale Radio Rai inviata nei primi anni ‘90 a Bologna con la responsabilità di seguire l’inchiesta sulla Uno Bianca e sulla strage del Pilastro. La cronaca (e in precedenza le testate di ecologia e la guida della rivista 'Risparmio energetico') e’ stata la palestra in cui Ida si è formata prima di arrivare al giornalismo politico e parlamentare"."'Chigista', come si diceva un tempo, si è occupata di numerosi presidenti del Consiglio, a partire da Silvio Berlusconi che ha inseguito in ogni angolo del mondo sacrificando, tra aeroporti, alberghi e summit internazionali, molti spazi di vita privata".
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