(AdnKronos) - Da segnalare, afferma la Coldiretti, la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa. La maggior parte della spesa natalizia (67%) viene fatta nei negozi, ma cresce del 14%, rispetto all’anno scorso, l’on line. In particolare per i regali e i viaggi prevale l’on line mentre per le attività ricreative e soprattutto per il cibo vince nettamente il cosiddetto offline. Resistono i tradizionali luoghi di consumo, ma un successo, continua la Coldiretti, viene rilevato per i mercatini che per le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. Un orientamento che riguarda anche l’alimentazione con la ricerca di prodotti del territorio da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove spesso si realizzano show cooking degli agrichef per aiutare la riscoperta delle ricette natalizie del passato.
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