Milano, 20 ott. (AdnKronos) - Dallo scorso settembre i bambini non erano più tornati a scuola e il padre aveva iniziato a rifiutare ogni intervento proposto dai servizi sociali. Il Comune di Como diffonde nuovi elementi sulla tragedia di questa mattina, in cui tre bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni sono morti nell'incendio della loro abitazione, appiccato probabilmente dal padre. Dopo le segnalazioni che erano arrivate anche dalla scuola, i servizi avevano convocato più volte l'uomo, che però non si era mai presentato. Dal 2014, si sottolinea dal Comune, era stato attivato l'housing sociale in seguito a uno sfratto che aveva colpito la famiglia, insieme ad altre misure che i servizi sociali mettono a disposizione per le situazioni di disagio economico. E l'ente aveva messo a disposizione l'alloggio in via San Fermo, con affitto e utenze a proprio carico.Dalla scorsa primavera, a seguito di alcuni problemi della famiglia, era stato attivato anche il servizio di tutela minori e il Comune aveva messo a disposizione i supporti per l'assistenza scolastica per agevolare la frequenza dei bambini, come la mensa gratuita.
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