Napoli, 17 ott. (Adnkronos) - Era di 15mila euro il prezzo da pagare per l'assunzione assicurata nelle forze armate truccando il concorso. Il "prezzario" è uno dei particolari emersi dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli che hanno portato oggi all'esecuzione di 15 misure cautelari nei confronti dei componenti della struttura che aveva la "mission" di alterare le procedure concorsuali finalizzate ai reclutamenti nelle forze di polizia e nelle forze armate. Un ingegnere, facente parte dell'organizzazione, era l'artefice degli algoritmi truccati. Tra i destinatari della misura cautelare agli arresti domiciliari anche il generale dell'Esercito in pensione Luigi Masiello, titolare di una scuola di formazione coinvolta nell'inchiesta.
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