Padova, 14 giu. (AdnKronos) - Un’industria dal valore aggiunto “tedesco”, la vitalità di pezzi rilevanti del made in Italy, come macchine, moda, mobili, e agroindustria, un grado di internazionalizzazione sopra la media nazionale. Padova e Treviso rappresentano uno dei territori chiave dell’economia nazionale, con una popolazione complessiva di oltre 1,8 milioni di abitanti, 168mila imprese (al netto agricoltura) per 796mila addetti, di cui 286mila nell’industria (39,5% del totale veneto). La nuova Associazione che nascerà nelle Assemblee del 15 giugno dall’integrazione tra Confindustria Padova e Unindustria Treviso rappresenterà uno dei primi poli manifatturieri in Italia, omogeneo e complementare nei settori produttivi rappresentati. L’industria di Padova e Treviso infatti, genera il 39,2% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 5,4% di quello italiano (12,8 miliardi di euro, 15,2 mld con le costruzioni - 2015 ultimo dato disponibile). Nel 2017 è di 22,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni, ossia il 37% del totale veneto e il 5% di quello nazionale. L’attivo commerciale è di 9,2 miliardi (59,5% del Veneto). Un’area con numeri da record per dinamismo e innovazione imprenditoriale, crescita, export, che si candida a saldare il vertice veneto del nuovo triangolo industriale, che va da Milano a Bologna e su fino a Venezia.
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