Palermo, 10 ago. (AdnKronos) - La sfiducia al sindaco 'antiabusivi' di Licata (Agrigento), Angelo Cambiano, è stata "una pagina bruttissima della politica". "Vengo sfiduciato solo per avere fatto il mio dovere e avere ottemperato agli ordini della Procura. Ma ho scoperto che non paga fare il proprio dovere, paga di più prendere in giro i cittadini, illuderli in cambio di consenso". Sono passate appena dodici ore dalla mozione di sfiducia al giovane sindaco che in due anni ha fatto abbattere 67 immobili abusivi, e Cambiano è molto amareggiato. Non fa nulla per nascondere la sua delusione. Anche nei confronti del candidato alla Presidenza della Regione del M5S, Giancarlo Cancelleri, che ha anticipato che, in caso di vittoria, agli "abusivi per necessità" non verrà demolita la casa e parla di "slogan elettorali solo per avere i voti degli abusivi". In una intervista all'Adnkronos, Angelo Cambiano, spiega i motivi della "sfiducia farsa" con motivazioni "fasulle". Potrebbe anche presentare un ricorso al Tar, come accaduto in passato ad altri sindaci a cui poi il Tribunale amministrativo ha dato ragione. "Ma non vorrei che qualcuno pensasse che sono attaccato alla poltrona", si schermisce il sindaco. Che ribadisce: "La classe politica deve vergognarsi, tutta. Nessuno escluso". In queste ore ha ricevuto la telefonata del Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, ma anche del Presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Ma non da Rosario Crocetta, il Governatore siciliano con cui in passato ha avuto qualche diverbio, anche durante una diretta televisiva nazionale. Ai consiglieri comunali che sostengono di avere votato la mozione di sfiducia per la sua azione amministrativa e non perché ha fatto abbattere 67 immobili abusivi replica: "Avrebbero potuto rispondere al mio intervento di ieri quando, punto per punto, ho smontato le motivazioni-farsa della mozione di sfiducia. Vengo accusato, ad esempio, di non avere strutturato l'Ufficio Europa per intercettare finanziamenti di fondi comunitari. Ebbene, il Comune di Licata è in possesso di decreti di finanziamenti per 52 milioni di euro. Vengo accusato di non avere fatto nulla per il rilancio turistico della città, quando sono state rilasciate autorizzazioni per la realizzazione di un villaggio turistico, sono state intraprese interlocuzioni importanti con investitori importanti. Insomma è una mozione farsa con motivazioni fasulle alle quali non hanno saputo ribattere con argomenti validi".
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