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29 maggio 2019 - 16:51

Consumi: Assipan e Assopanificatori, 'migliaia forni a rischio chiusura' (2)

(AdnKronos) - La materia, già nota all’Antitrust, "che ha segnalato invano al ministero dello Sviluppo economico di Luigi Di Maio le distorsioni alla concorrenza derivanti da risoluzioni ministeriali ingiustificatamente restrittive rispetto agli esercizi di vicinato, con particolare riferimento proprio al consumo sul posto, è stata oggetto anche di una pronuncia del Consiglio di Stato che ha definito illogiche - con la sentenza n. 2280, del 21 marzo 2019 - le pretese del Comune di Roma di impedire la presenza di arredi nei negozi alimentari".La magistratura, sottolinea il presidente di Assipan Claudio Conti, "ancora una volta ha corretto indirizzi amministrativi e atti interpretativi di una burocrazia ministeriale arretrata e chiusa alle novità del mercato a cui le nostre imprese tentano di dare risposte. I giudici hanno riconosciuto che negli esercizi di vicinato, già legittimati alla vendita dei prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare, è ammesso il consumo sul posto di prodotti di gastronomia, con il solo divieto di non servire ai tavoli. È quello che facciamo nei nostri forni con prodotti di qualità, sfornati tutti i giorni, freschi e genuini per i nostri clienti. Perché vogliono impedirci di fare il nostro lavoro?".La legge, l’Antitrust e il Consiglio di Stato, rincara Davide Trombini, presidente di Assopanificatori Confesercenti, "hanno già chiarito che il consumo di prodotti acquistati nei nostri forni, anche servendosi materialmente di sedie e tavoli, posate e bicchieri è consentito e, dunque, è palesemente contro la legge le azioni di sanzioni inscenate dai Vigili a Roma e altrove, oltre che senza logica. Abbiamo scritto ai ministri competenti segnalando questa grave anomalia che minaccia le nostre imprese. Se non ci ascolteranno faremo sentire la nostra voce e difenderemo in tutte le sedi le ragioni dei fornai e laboratori artigiani, nelle sedi giudiziarie e politiche, pronti a manifestazioni anche di piazza".