Bari, 3 giu. (Adnkronos) - "Il Ttpi è una negoziazione che stanno facendo e che forse finirà tra qualche mese, di cui non sappiamo niente, ma noi italiani siamo specializzati nel giudicare le cose senza neanche sapere quello di cui stiamo parlando". Lo ha detto il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, a Bari, a margine della inaugurazione di 'Porta del sud' la piazza dei piccoli produttori agroalimentari, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se il mercato mondiale andasse verso accordi come il Ttpi (la trattativa commerciale ancora in corso tra Stati Uniti ed Europa) e quindi verso la cancellazione della biodiversità. "Il mercato mondiale va verso la direzione dei prodotti di grande qualità che hanno delle crescite enormi", ha aggiunto. "Noi siamo in crescita enorme, sia in Italia che nel mondo, non sentiamo la crisi. Purtroppo succederà che magari il Ttpi non passerà – ha proseguito Farinetti - perché servono 38 firme di 38 Stati: un casino. Io ci terrei molto a superare le barriere doganali verso gli Stati Uniti perché in questo momento siamo svantaggiati noi, per esempio non possiamo portare la carne italiana in America mentre l'America può portare qua tutta la carne che vuole". "Nei confronti del Ttpi l'obiettivo – ha sottolineato - deve essere quello di lavorare e parlare in positivo per indurre i nostri negoziatori a farlo bene ma non si può distruggere le negoziazioni prima ancora che partano. Un mondo senza negoziazioni è fatto di piccole persone. Io adoro negoziare".
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