Roma, 22 ago. (Labitalia) - Sempre più persone desiderano cambiare lavoro o perché si sentono ingabbiati dalle mansioni che svolgono o perché vogliono semplicemente intraprendere delle nuove sfide. E' quanto emerge dal sondaggio Talent Trends 2016, effettuato da LinkedIn. La ricerca è stata effettuata su 32mila professionisti, una parte dei quali è del nostro Paese. Circa un italiano su tre ha cambiato la propria occupazione ma soltanto il 30% dei professionisti, attivi sulla piattaforma, ha iniziato a cercare nuove opportunità di impiego. Nonostante questo però l’87% di coloro che lavorano in Italia vorrebbe cambiare e poter avere delle nuove opportunità.Dalla ricerca effettuata da LinkedIn si vede che il professionista italiano, in sede di colloquio per una nuova posizione di lavoro, desidera sapere innanzitutto quali sono i valori e la cultura dell’azienda nella quale potrebbe operare (il 58%) e poi la struttura societaria (il 41%). L’altro grande fattore è l’ubicazione del posto di lavoro in quanto la facilità dello spostamento dalla propria dimora, magari utilizzando mezzi pubblici, risulta importantissimo.Il motivo principale che indurrebbe la maggior parte dei professionisti a lasciare il vecchio posto per uno nuovo sarebbe la possibilità di fare carriera. La cosa che stupisce, però, è che i lavoratori italiani, rispetto a quelli degli altri paesi, non condividono assolutamente le posizioni della classe dirigente soprattutto per quanto concerne l’ecosostenibilità e l’etica. E proprio questi ultimi sarebbero i motivi principali che li spingerebbero a cambiare occupazione (24%) superando di molto le medie globali che si fermerebbero, invece, al 19%.
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