dettaglio - Affaritaliani.it

Milano, 25 feb. (AdnKronos Salute) - Compilare in modo compulsivo cruciverba e allenare il cervello con altri esercizi mentali potrebbe non proteggere dall'Alzheimer. O, almeno, potrebbe non essere efficace per tutti. Un nuovo studio americano pubblicato su 'Neurology' sostiene che solo le persone più a rischio di sviluppare la malattia potrebbero trarre beneficio dal mantenere la mente attiva durante la mezza età. Circa una persona su 5 presenta una variante genetica, la ApoE4, che raddoppia il rischio di sviluppare l'Alzheimer. Per queste mantenere il cervello sano attraverso una regolare stimolazione è fondamentale per evitare l'accumulo di placche amiloidi che potrebbero condurre alla patologia, spiegano gli scienziati della Mayo Clinic.Fare parole crociate e simili porta benefici a lungo termine per le persone con la variante genetica, ma non ha nessun impatto sul resto della popolazione, conclude il lavoro ripreso dal 'Telegraph'. I risultati aiutano a spiegare perché gli studi precedenti che hanno esaminato i benefici cerebrali del rimanere mentalmente e fisicamente attivi hanno prodotto risultati contrastanti. I ricercatori hanno esaminato negli Usa 393 persone over 70 senza demenza, che sono state divise in gruppi in base al livello di istruzione, a quanto erano mentalmente attivi, e se avevano o meno il gene ApoE4. Sono poi state effettuate scansioni cerebrali per identificare i biomarcatori dell'Alzheimer, inclusi accumuli di frammenti della proteina beta-amiloide.I partecipanti con il gene e almeno 14 anni di istruzione che hanno assicurato di essersi tenuti attivi mentalmente durante la mezza età hanno fatto registrare livelli più bassi di beta-amiloide nel cervello, rispetto ai portatori della mutazione che non avevano esercitato il loro cervello. Tuttavia secondo la ricerca, per il gruppo nel suo complesso, l'istruzione, l'occupazione e l'attività mentale e fisica sembrano avere poco o nessun effetto sullo sviluppo della beta-amiloide o di altri biomarcatori della demenza."Quando abbiamo guardato specificamente al livello di apprendimento durante la vita, abbiamo scoperto che i portatori del gene ApoE4 che avevano un'istruzione superiore e hanno continuato a imparare durante la mezza età hanno un minor deposito di amiloide rispetto a coloro che non avevano continuato con l'attività intellettuale nella mezza età", riferisce Prashanthi Vemuri, autrice principale della ricerca, che ha esortato le persone a non scoraggiarsi, ma a stimolare il cervello con attività come giochi di parole, lettura e computer. Ci sono comunque "prove sostanziali" che tale attività contribuisca a ritardare i problemi di memoria e quelli legati all'età, precisa la scienziata. Simon Ridley, della charity Alzheimer Research Uk, aggiunge che ci sono crescenti evidenze che rimanere mentalmente attivi in ??età avanzata può svolgere un ruolo nell'allontanare la demenza. "In questo piccolo studio - commenta - i livelli di istruzione superiore e il prendere parte ad attività mentalmente impegnative durante la mezza età hanno avuto un impatto positivo solo per il sottogruppo di persone con il gene di rischio per la malattia. Poiché nessuno dei volontari aveva sintomi di demenza, è difficile trarre conclusioni sull'impatto a lungo termine di questi fattori sul rischio di demenza"."La malattia di Alzheimer è causata da un complesso mix di genetica e stili di vita, e potrebbe essere che particolari gruppi di persone possano trarre beneficio nell'apportare alcune modifiche al proprio stile di vita per ridurre il rischio", conclude Doug Brown dell'Alzheimer's Society.





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete

Gli Scatti d’Affari

Vittoria Assicurazioni vicina alle donne nella lotta alla prevenzione

Gli Scatti d’Affari

Lutech inaugura a Milano la nuova sede: entro il 2024 previste 800 assunzioni

Gli Scatti d’Affari

Sicilia, Edison inaugura un nuovo impianto fotovoltaico da 41 MW

Gli Scatti d’Affari

MDW 2024, Eni presenta l'installazione "sunRICE – la ricetta della felicità"

Gli Scatti d’Affari

Hisense partecipa alla Milano Design Week 2024: apre Hisense Innovation Marke

Gli Scatti d’Affari

Milano Design Week 2024, IKEA: inaugurata la mostra-evento ‘1st’

Gli Scatti d’Affari

Mattel Creations presenta ‘Barbie x Kartell seating collection’

Gli Scatti d’Affari

Gruppo FS, presentato il progetto 'Stazioni del Territorio'

Gli Scatti d’Affari

IEG, a Rimini la VII edizione di MIR – Live Entertainment Expo

Gli Scatti d’Affari

Fuori Salone: le istallazioni più instagrammabili della Milano Design Week

Guarda gli altri Scatti
motori
Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

I sondaggi di AI

Travaglio, Sallusti & co. Sei stanco di vederli sempre in tv?


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.