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3 marzo 2019 - 13:09

Difesa: 26 gennaio 'Giornata dell'Alpino', eroi nella campagna di Russia/Adnkronos

Roma, 3 mar. - (AdnKronos) - (di Sergio Amici) Istituire la 'Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino', per celebrare e raccontare alla giovani generazioni "i valori nella difesa della sovranità e dell’interesse nazionale e nell’etica della partecipazione civile e della solidarietà" che caratterizzano il Corpo costituito "il 15 ottobre 1872 come specialità dell’arma di fanteria destinata all’impiego nella difesa dei valichi e nella guerra in montagna". Data prescelta il 26 gennaio, nel ricordo della battaglia di Nikolajewka, dove il sacrificio degli Alpini consentì il ripiegamento dei militari italiani superstiti della campagna in Russia. A chiederlo una proposta di legge in discussione alla Camera, presentata dalla Lega, primo firmatario il deputato Guglielmo Golinelli."La penna nera -sottolineano gli autori dell'iniziativa- è motivo di orgoglio per la storia militare d’Italia. Uno spirito di corpo unico, una grande determinazione e il reclutamento territoriale furono i punti di forza delle truppe alpine. Dall’atto della loro costituzione, gli alpini si sono sempre contraddistinti non solo per il carattere regionale e locale delle loro unità, fonte di straordinaria coesione nei momenti di maggiore difficoltà, ma per il fatto di costituire una comunità legata al territorio che non è composta dai soli militari in servizio, bensì anche da coloro che si trovano in congedo". Basti pensare ai raduni dell’Associazione nazionale alpini, "che richiamano tuttora centinaia di migliaia di partecipanti".Di qui la proposta di celebrare il 26 gennaio di ogni anno la 'Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino'. La data prescelta rimanda ad "una delle più importanti e gloriose battaglie che videro in prima linea il Corpo d’armata alpino nella seconda guerra mondiale". In particolare nella campagna in Russia, durante il ripiegamento delle residue forze dell'Asse a seguito del crollo del fronte sul Don dopo la grande offensiva dell'Armata Rossa iniziata il 12 gennaio 1943.