Venezia, 23 feb. (AdnKronos) - "L’ennesimo gesto intimidatorio in una campagna elettorale che, nel nostro territorio come in tutta Italia, sta lasciando poco spazio alla democrazia per colpa di violenti che cercano di intimidire noi e gli elettori di Fratelli d’Italia con minacce verbali e gesti deprecabili. Noi andiamo avanti per la nostra strada senza timore, forti del sostegno dei concittadini che ci stanno già esprimendo massima solidarietà", così Stefano Serena, capolista di Fratelli d’Italia a Venezia denuncia il raid vandalico della notte scorsa ai danni della nuova sede del partito a San Donà di Piave, nel veneziano.All’esterno della sede, sulla vetrata rivolta verso la galleria pubblica interna al condominio, è stata lasciata una rivendicazione 'San Donà antifascista' firmata CSA, denuncia Fratelli d'Italia."Come capolista di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati esprimo massima solidarietà al circolo di San Donà – prosegue Stefano Serena –. Un vile atto intimidatorio di violenti che non rispettano la democrazia e le regole del vivere civile. Questi vigliacchi gesti, compiuti di notte e non alla luce del sole, rafforzano il nostro impegno e le nostre idee. Quando andremo al governo, uno dei primi punti sarà affrontare con decisione il problema dei covi di estrema sinistra dove si annidano odio e disprezzo per le Istituzioni, dove si pratica violenza contro l’avversario politico. Questi covi vanno chiusi".
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