Roma, 23 ott. (AdnKronos) - È possibile uscire dal carbone entro il 2025, accelerando nel contempo il passaggio verso una drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica e quindi la piena adesione all’obiettivo dell’Accordo di Parigi sul clima? Questa la domanda che il Wwf Italia ha rivolto agli analisti del REF-E alla vigilia possibile della definizione della versione finale della Strategia Energetica Nazionale. "La risposta è chiara: si può fare, a determinate condizioni", sottolinea l'associazione ambientalista.Molti Paesi europei, dalla Francia (2022) alla Gran Bretagna (2025) hanno deciso di uscire dal carbone. Il Belgio lo ha già fatto dal 2016. L’Olanda lo ha previsto dal 2030 nell’accordo della coalizione di governo. Finlandia, Portogallo, Irlanda, Austria, Svezia e Danimarca stanno decidendo di uscire dal carbone entro il 2025.L’Italia, la cui quota di carbone pesa relativamente poco in termini di elettricità prodotta (varia negli anni tra il 12 e il 16%), ma pesa molto per l’inquinamento e le emissioni climalteranti (40% circa delle emissioni del settore elettrico), rileva ancora il Wwf, "può quindi assumere una decisione netta e concreta, degna di uno dei Paesi fondatori della Ue. Questo influirà positivamente anche sui Paesi maggiormente dipendenti dal carbone, dalla Germania alla Polonia".
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