Roma, 12 ott. (AdnKronos) - L'accordo con la Libia è "un fatto importante sicuramente per la Libia in primis, per Eni, per l’Italia in termini di diversificazione energetica". A evidenziarlo è stato l'ad di Eni, Claudio Sescalzi, parlando con i giornalisti a margine della Maker Faire di Roma. "La situazione sulla Libia - ha detto Descalzi- non è stata cambiata da questo accordo ma il discorso è più ampio: queste tipologie di accordo possono cambiare la situazione in Libia, perché la Libia ormai, da circa 8 anni, è bloccata nei suoi investimenti". "Ovviamente - ha proseguito- se in un Paese si incomincia a investire, e ad investire in modo profondo, si creano anche quelle situazioni di minor tensione, di maggior occupazione, e di maggior sviluppo". Descalzi ha quindi sottolineato: "Potremmo attirare i libici che sono usciti, parlo di ingegneri e geologi. E anche operatori. Si potrebbe ovviamente creare una situazione di minor tensione e maggiore sviluppo". "Questo accordo è un accordo importante perchè - ha spiegato ancora- riguarda circa 54mila chilometri quadri, sia mare che a terra. È un accordo importante perchè tutta la parte a terra è vicina alle nostre installazioni esistenti. Sono notevolissime riserve: olio, gas e condensati. Ovviamente noi abbiamo tutte le infrastrutture".
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