(AdnKronos) - “Forse -scrive ancora Toti- una cena tra pochi amici è l’unico luogo politico rimasto dove confrontarsi sul futuro, dove chiedersi perché alle elezioni Europee del 2009 la nostra parte politica sfiorava il 40% e oggi c’è chi, tra i nostri dirigenti, farebbe una cena, ma questa volta di gala, se raggiungessimo il 10%. Nessuno si interroga su cosa sia successo, quali siano le nostre colpe, non sia mai che qualcuno, lì da troppo tempo, quelle colpe se le dovesse prendere". "Perché -chiede il presidente della Regione Liguria- non esiste un luogo dove chiedere ai nostri sindaci, ai nostri consiglieri comunali e regionali, ai nostri parlamentari, alle liste civiche che ormai rifuggono il nostro marchio, a tutti i nostri elettori, anche coloro che sono fuggiti, cosa vorrebbero per il futuro, perché non si sentono più rappresentati?" "C’è voglia di partecipazione, lo dimostrano i 40mila di Torino, le tante associazioni di impresa che sono tornate a riunirsi e dire la loro. Ma per cogliere e rappresentare questa nuova voglia di partecipazione -conclude Toti- bisogna avere il coraggio di mettersi in discussione, aprirsi a tutti loro, far contare la loro voce dentro il nostro movimento politico, anche a costo di cedere qualche poltrona".
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