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10 febbraio 2019 - 14:20

Foibe: Gasparri, 'silenzio Corriere dimostra che c'è ancora da fare'

Roma, 10 feb. (AdnKronos) - "Oggi, nel Giorno del Ricordo, tutti dovrebbero spiegare a chi non sa cosa avvenne dal ‘43 ma anche dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, sul confine orientale italiano. Massacri, infoibamenti, espulsioni in massa, razzie e violenze di ogni genere. Per troppo tempo negate dalla storia ed anche oggi ignorate da troppi. Bene ha fatto il Presidente della Repubblica Mattarella a riportate al Quirinale la cerimonia per il Giorno del Ricordo". Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI). "E benissimo ha fatto a condannare il negazionismo e il riduzionismo che ancora oggi emerge in talune iniziative sponsorizzate dall’Anpi e da altre organizzazioni che dovrebbero vergognarsi di vedere accostare il loro nome ad eventi nefasti. Li hanno talvolta criticati, ma non con la forza e la chiarezza necessari. Il Giorno del Ricordo ci deve far capire che bisogna fare ancora molto per risarcire chi ha subito l’esilio e le parole di Mattarella e del Ministro Moavero lasciano delle speranze. Ma agiremo perché questi obiettivi vengano raggiunti. Così come chiederemo in Parlamento la commissione d’inchiesta per ripristinare troppe verità ancora negate". "Per far capire quale sia il clima del Paese basterebbe oggi sfogliare il Corriere della Sera per vedere che, quello che un tempo veniva definito il principale quotidiano del Paese, non dedica neanche una notizia in breve al Giorno del Ricordo. Così come non ha dedicato nemmeno una recensione al film Rosso Istria, che la Rai bene ha fatto a trasmettere venerdì sera in prima serata su Rai3, dopo la mia decisa sollecitazione in Commissione parlamentare di vigilanza Rai. C’è ancora una volontà di nascondere. E sfogliando quel giornale abbiamo capito che troppi non hanno ancora la forza e il coraggio della verità”.