(AdnKronos) - Nell'area Uemoa e Cemac si trovano le due banche centrali incaricate di gestire la politica del Franco Cfa: si tratta della Banca degli Stati dell'Africa dell'Ovest (Bceao) per l'Uemoa, la cui sede è a Dakar, in Senegal, e della Banca degli Stati d'Africa centrale per la Cemac (Beac), la cui sede è a Yaoundé, in Camerun. I paesi dell'area Cemac sono Camerun, Ciad, Gabon , Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo. I paesi della zona Uemoa sono Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo.Dal 1945 la Banque de France, la banca centrale transalpina, è il terzo attore di questo sistema monetario. Nelle due banche centrali africane siedono rappresentanti francesi. Con l'entrata della Francia nell'area dell'euro, il Franc Cfa, dal primo gennaio 1999, secondo una parità fissa decisa dalla Francia, è stato agganciato all'euro: 655,957 Franc Cfa valgono 1 euro. In controparte i paesi dell'area franco hanno l'obbligo di despositare il 50% delle loro riserve di cambio al Tesoro francese. Ogni anno la Banque de France versa degli interessi ai paesi africani. E' in Francia che vengono stampate le banconote.Questo sistema garantisce ai paesi africani che utilizzano il Franco la possibilità di convertire il Franco in qualsiasi altra moneta e garantisce anche la stabilità della valuta. Il Franco Cfa, essendo indicizzato sull'euro, non solo rende impossibile forti svalutazioni ma è una valuta forte il che facilita le importazioni. Invece i paesi dell'area sono penalizzati dalle esportazioni.
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