Taormina, 27 mag. (AdnKronos) - "Non voglio entrare nella logica del '6+1' perché andremmo nel senso di una frammentazione della democrazia e delle grandi potenze e questo non va nel senso del nostro interesse". Ad affermarlo è il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa al termine del Summit G7 di Taormina."Guardo da dove veniamo. Alcune settimane fa -osserva Macron- pensavamo che gli Usa avrebbero lasciato il quadro degli accordi di Parigi". Invece, aggiunge, "sono stati fatti progressi" e "c'è stato un vero scambio". Anche gli argomenti messi in campo dagli altri paesi del G7 "sono stati complementari ai nostri e spero che questo abbia permesso al presidente Usa, Donald Trump di prendere coscienza delle sfide e anche delle necessità che questo accordo di Parigi rappresenta per l'economia statunitense".Macron si dice "ottimista" sul fatto che "nonostante i disaccordi in questa fase" si riuscirà "a ridurre il gap". Intanto la Francia "continuerà ad andare avanti e prenderà le sue responsabilità perché gli accordi di Parigi rappresentano per la Francia e il continente una formidabile opportunità. Continueremo a prendere delle iniziative", sottolinea il presidente francese. Anche altri paesi, al di fuori del G7, "hanno preso le loro responsabilità come la Cina. Se non prendiamo le nostre, avremmo una responsabilità morale, politica ed economica. Sarebbe un errore". Comunque, aggiunge, "ho una buona speranza che si possa andare verso una convergenza".
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